Quando tutto và bene bisogna ricercare il proprio male

Nel momento in cui gli encomi al capitano ed alla Roma arrivano da tutte le parti, solo i baresi hanno fischiato,  presi dalla rabbia di vedere sfumare il loro sogno di prendere punti a Roma, ed i giallorossi si candidano a riprendersi quel tanto agognato quarto posto, mi piace ora che le cose vanno bene accennare a qualche problema che la Roma si porta dietro da tempo e lo stesso Ranieri non ha ancora risolto. Il goal subito diventato ormai la costante della difesa giallorossa. Domenica Julio Sergio ne ha salvati tre-quattro, Andreolli l’ha messo nella porta sbagliata e solo così la saracinesca eretta da Bertagnoli è stata bucata. Un passettino avanti ma il goal subito rimane e Ranieri dovrà ancora far lavorare sodo il reparto arretrato. Mexes stà confermando di gara in gara la sua migliore condizione, Burdisso adattato a terzino non è bello ma la grinta e la passione che mette l’argentino in campo fanno sì che il difensore può sdoppiarsi nel ruolo di esterno difensivo ma al centro è altra cosa. Andreolli deve crescere, certi movimenti devono essere setacciati dalla lente d’ingrandimento di Ranieri ma è un giovane valido ed ha un futuro davanti. Il centrocampo è l’ago della bilancia della Roma: deve essere capace di far muro davanti alla difesa e dare aiuto al reparto arretrato ma al contempo dare ossigeno agli uomini davanti. I vari Perrotta, Brighi, Pizarro e De Rossi saranno chiamati agli straordinari di partita in partita. Sarà pure questo un altro problema? La tenuta fisica del centrocampo è fondamentale. Se a gente come Perrotta e Brighi non dai compiti di dispendiosi inserimenti offensivi, possono martellate i portatori di palla avversari, sono nelle condizioni di poter reggere l’onda d’urto avversario. De Rossi e Pizarro, i cervelli del centrocampo devono invece essere il cuore pulsante dello scacchiere di Ranieri. Comprendere per bene la partita e l’avversario di volta in volta e costruire l’equilibrio che la Roma ha spesso dimenticato dallo scudetto perso a Catania. La ricerca dell’equilibrio deve essere costante ed eterna. L’ossatura della Roma è chiaramente basata su gente di propensione offensiva, i vari terzini ne sono la chiara testimonianza. Ranieri dovrà puntare molto sui suoi centrocampisti. Un rafforzamento del reparto non farebbe gridare nessuno allo scandalo.

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3 commenti su “Quando tutto và bene bisogna ricercare il proprio male”

  1. CONCORDO,
    MA SIAMO SULLA STRADA GIUSTA,
    PRESTO LA DIFESA TORNERA’ COMPATTA E DIFFICLE DA PASSARE.
    NON DIMENTICATE CHE LE INCURSIONI DEL BARI SONO
    DI PRIM ORDINE….

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