C’è “anche” l’AS Roma

 

"Siamo persone per bene, pagheremo i debiti". Si può essere persone per bene nonostante si implori la pietà del proprio aguzzino; resta, tuttavia, una grossa differenza fra l’obbedienza ad un dovere morale e la ricerca costante di espedienti. Avessero detto "siamo persone per bene, troveremo una soluzione", avrebbe avuto sicuramente un senso diverso l’attività esercitata dal sindaco Alemanno in persona, paciere fra gli eterni contendenti Italpetroli ed Unicredit. Invece si è trattato dell’ennesimo passaggio a vuoto, nell’ambito di quella strategia del "tira a campare" che mai offrirà certezze in ordine al futuro del club. Da più parti ci ripetono che la stagione in corso sarà caratterizzata dalla sofferenza, perchè siamo in piena transizione. Allora mi sono divertito a ricercare il significato del termine "transizione" ed ho scoperto che si tratta del "trapasso da una condizione ad un’altra". No, amici. Qui non c’è nessuna transizione. La sofferenza attuale non è propedeutica a gioie imminenti. Questo sarà un anno di sofferenze, lo abbiamo imparato a memoria; ma il prossimo come sarà? A gennaio faremo mercato; è normale che lo si faccia nei limiti delle nostre possibilità. Quello che non è normale è che le nostre possibilità siano, ad oggi, inferiori alle capacità di ciascuna delle società partecipanti ai campionati nazinali e che nulla si faccia, in concreto, per variare l’andazzo in tempi ragionevoli. Ci sono interessi individuali superiori e quindi prioritari. In una logica aziendalista è pure corretto pensarlo, ma sentirselo dire apertamente fa male. "Agiremo come sempre anche nell’interesse dell’AS Roma". Questa la morale in calce ad uno scarno comunicato stampa che avrebbe dovuto fare chiarezza sulle modalità di svolgimento e sui contenuti di un vertice a tre, secondo alcuni, apri pista verso la composizione stragiudiziale di una controversa dai toni sempre più accesi. In realtà, è stato semplicemente svelato il motivo per cui non potrà mai esserci feeling tra i tifosi romanisti e l’attuale dirigenza: per noi, eterni romantici, c’è solo l’AS Roma, per loro, al più, c’è "anche" l’AS Roma. Siamo distanti lo spazio di una parolina, ma quella parolina fa tanta differenza. 

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11 commenti su “C’è “anche” l’AS Roma”

  1. Tutti i presidenti mettono i loro interessi davanti ad ogni altra cosa ed è giusto sia così. però io non ho mai visto berlusconi parlare di mediaset con galliani e braida al suo fianco,moratti parlare della sua società petrolifera con branca e oriali vicini. distinguono bene tutti i presidenti la loro azienda dalla loro squadra di calcio. qui si fanno i comunicati congiunti as roma italpetroli e per parlare dei debiti con le banche in conferenza stampa si chiamano conti e montali. cosa c’entra? io non critico il fatto che lei metta l’azienda in primis e la roma poi, critico il fatto che non ha un milione per comprare sorrentino.

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  2. Se pagasse quei maledetti debiti, potrebbe mandare avanti la Roma normalmente…invece no, ma se riesce a farci risarcire da Unicreti è un mostro…un mostro proprio…comunque, credo che venderà tutto…prima di quanto noi tutti ci aspettiamo…

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  3. [quote comment=”123221″]Gerardo, i 3-4 milioni (e anche di più) li spenderebbe se non ci fosse Italpetroli di mezzo…è quello il problema…quello devono risolvere…[/quote]
    E come? Con lo Stadio? Fra 6 anni? E intanto?

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  4. Gerardo, i 3-4 milioni (e anche di più) li spenderebbe se non ci fosse Italpetroli di mezzo…è quello il problema…quello devono risolvere…

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  5. [quote comment=”123219″]Gerardo, io voglio che lei ceda…ma anche venisse Angelini, o chi per lui, non cambierebbe questa visione…Cobolli Gigli e Blanc hanno considerato sempre e, il francese, considera ancora la Juventus un’azienda qualunque. Tra poco scatterà il fair play finanziario…anche venisse Soros non potremmo spendere più di quello che guadagnamo…noi siamo “semplici” tifosi…quando diventi Presidente d’una squadra smetti di essere un “semplice” tifoso…e cambia anche la mentalità…putroppo, è sempre stato così…Franco Sensi ha fatto un casino enorme alla sua vita e ha compromesso il futuro della Roma, che stronzo il destino, facendo i sacrifici che tutti conosciamo…noi vorremmo una figura mitologica, più che un Presidente…una figura rappresentante il sogno di TUTTI i tifosi del Mondo…non solo Romanisti…putroppo, gli imprenditori sono così…aspettiamo Angelini, tanto Rosella venderà la Roma…lo sappiamo tutti…speriamo che Angelini, se arriva lui e se lo fa in tempo, arrivi e spenda TUTTO subito…[/quote]
    A noi basterebbe resettare e ripartire senza la zavorra… anche 3 – 4 milioni all’anno spesi bene, con la base ke già abbiamo, potrebbero garantirci un livello di competitività molto alto, a mio parere. L’ho sempre detto: non un magnate, ma un imprenditore senza ombre.

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  6. Gerardo, io voglio che lei ceda…ma anche venisse Angelini, o chi per lui, non cambierebbe questa visione…Cobolli Gigli e Blanc hanno considerato sempre e, il francese, considera ancora la Juventus un’azienda qualunque. Tra poco scatterà il fair play finanziario…anche venisse Soros non potremmo spendere più di quello che guadagnamo…noi siamo “semplici” tifosi…quando diventi Presidente d’una squadra smetti di essere un “semplice” tifoso…e cambia anche la mentalità…putroppo, è sempre stato così…Franco Sensi ha fatto un casino enorme alla sua vita e ha compromesso il futuro della Roma, che stronzo il destino, facendo i sacrifici che tutti conosciamo…noi vorremmo una figura mitologica, più che un Presidente…una figura rappresentante il sogno di TUTTI i tifosi del Mondo…non solo Romanisti…putroppo, gli imprenditori sono così…aspettiamo Angelini, tanto Rosella venderà la Roma…lo sappiamo tutti…speriamo che Angelini, se arriva lui e se lo fa in tempo, arrivi e spenda TUTTO subito…

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  7. [quote comment=”123217″]Angelini ha detto che prima di pensare alla Roma avrebbe pensato a salvaguardare i suoi uomini e la sua azienda…tutti gli imprenditori fanno così…lo fà Moratti con l’Inter…lo fa lo sceicco con il Portsmouth e con il Manchester City…lo fanno i proprietari del Liverpool…non so chi cerchiate…nemmeno Angelini penserebbe SOLO alla Roma…[/quote]
    Bene Matteo… Hai sintetizzato al meglio il senso dell’articolo… Tutta l’incompatibilità che c’è tra noi e l’attuale dirigenza è nella differenza che passa tra chi ragiona da tifoso e chi da imprenditore.. per questo non dobbiamo aspettarci un gesto di mera umanità…

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  8. Angelini ha detto che prima di pensare alla Roma avrebbe pensato a salvaguardare i suoi uomini e la sua azienda…tutti gli imprenditori fanno così…lo fà Moratti con l’Inter…lo fa lo sceicco con il Portsmouth e con il Manchester City…lo fanno i proprietari del Liverpool…non so chi cerchiate…nemmeno Angelini penserebbe SOLO alla Roma…

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  9. Ancora con il bene della Roma?! Si riempono la bocca e si fanno scudo con la Roma ma il bene è un’altra cosa. Il bene per noi sarebbe stato Soros e udite udite sarebbe stato un bene “anche per italpetroli”……..Ma chi è causa del suo mal …… Il problema è che piangiamo anche noi purtroppo.

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  10. per rosetta prima c’è lo stipendio,poi c’è la poltrona,poi c’è la fama di essere presidente della roma,poi c’è la sua famiglia,poi c’è la mercedes e dopo all’ultimo posto c’è la roma calcio….per lei i tifosi sono zero e lei è zero per me!

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