(BLOG AS ROMA – BEATA IGNORANZA – FORZA-ROMA.COM) – "Il mercato? Abbiamo le idee chiare, ne ho già parlato con Pradè. Dobbiamo prendere un attaccante a tutti i costi. Non faremo scambi, l’operazione sarà simile a quella relativa a Burdisso". Parole e musica di Claudio Ranieri, ospite, ieri, di un forum nella sede del Corrieire dello Sport. Concetti semplici, quanto basta per provocare un sussulto nell’animo provato di una tifoseria sempre più cavia delle tecnologie antisismiche. Vivisezioniamo. "Abbiamo le idee chiare", più che un tranquillante, una minaccia. Tutte le volte che abbiamo sentito parlare di idee, progetti, programmi, abbiamo scorto, fra le righe, il significato recondito di proclami fatti con troppa facilità ed abbiamo imparato ad interpretare. A Roma "abbiamo le idee chiare" significa "stiamo cercando pezze per il rattoppo del tendone di questo circo che, tra equilibristi improvvisati, troppi clown e pochissimi artisti veri, fatica enormemente a tirare avanti". "Ne ho già parlato con Pradè", più che una garanzia, la seconda minaccia. Caro Claudio, mi dispiace dirglielo, ma stavolta è arrivato tardi. Qualcuno prima di lei ha già parlato con Pradè, lo ha fatto Luciano Spalletti e la cosa bella è che ci sperava pure. Beh… Visto come è andata, le auguro solo miglior sorte. "Dobbiamo prendere un attaccante a tutti i costi", più che un’intuizione, la scoperta dell’acqua calda. Ce ne sarebbero di cose da dire al riguardo; preferisco deviare il discorso e domandarmi: solo un attaccante? "Non faremo scambi" . Certo… I nostri giocatori non si scambiano. Solo cessioni al miglior offerente, perchè questo è l’unico modo per capitalizzare al massimo le risorse. Se proprio dobbiamo prendere qualcuno, dobbiamo farlo gratis. Difatti: "l’operazione sarà simile a quella relativa a Burdisso". Tradotto: prestito gratuito di qualche calciatore che non rientri più nei programmi del club di appartenenza, che, a sua volta, intenderà disfarsene per risparmiare sull’ingaggio. Risparmiare, sì, ma non più della metà, poiché, ove l’ingaggio stesso ecceda il tetto salariale romanista, la società di provenienza dovrà senz’altro accollarsene una buona parte, altrimenti non se ne fa niente. Speriamo, poi, che individuato l’obiettivo, questi non rifiuti la destinazione giallorossa all’ultimo secondo, altrimenti siamo punto e a capo. Per un dettaglio del genere, c’è anche chi si è dimesso. Forse, Caro Claudio, tante cose lei ancora non le conosce bene. Per questo rilascia dichiarazioni di questo tipo e per questo, con tanta simpatia e col massimo rispetto le dico: beata ignoranza…
