Le parole di Roberto Mancini, rilasciate durante la conferenza stampa pre-match di Roma-Inter.
Il pareggio in Champions può pesare per la Roma?
“No, il campionato è un’altra cosa e credo che non inciderà per loro”.
Cosa rappresenta questo match per l’Inter?
“Credo che loro siano migliori di noi, hanno maggior confidenza perché stanno andando bene da tempo, con un grande tecnico. Questa è una classica del calcio italiano, dovremo essere pronti sin da subito”.
Come sta Kovacic?
“Mateo ha preso un colpo al mignolo del piede. Ha qualche problema, si è allenato, ma credo sarà disponibile”.
Sarà dura tenere fuori Osvaldo?
“Non deve tenere al match in quanto ex, tutti vorrebbero giocare questa gara, come Icardi e Palacio. Tutti vogliono giocare una partita di questo genere”.
Secondo lei perché Palacio fa fatica a segnare?
“Può capitare, contro il Milan ha fatto benissimo e potrà arrivare il momento che segnerà tantissimo”.
Può spiegarci gli esperimenti della gara europea?
“Sono giocatori offensivi, e devono essere in grado di giocare ovunque. Ci sono attaccanti nella storia che sono diventati grandi esterni offensivi, mentre Dodò potrebbe essere impiegato proprio lì. Abbiamo tempo”.
Quante possibilità ha la Roma per vincere lo scudetto?
“Molte, il campionato è lungo, hanno basi forti e hanno preso ottimi giocatori”.
Che ricordi ti porta questa sfida?
“Mi dite così perché ho 50 anni! (Ride, ndr). Ho vissuto a Roma, ho giocato con la Lazio e ho vissuto tanti derby. Sono stati antagonisti, ma non ho mai nutrito sentimenti particolari. Sono sempre stati grandissimi match”.
Totti? E’ mai stato vicino ad allenarlo?
“Non mi sorprende, è un fuoriclasse. Ma non ho mai avuto la possibilità di allenarlo”.
Totti lo colloca tra i migliori di sempre?
“Sicuramente, non c’è dubbio. Ha vinto meno, ma è stato un po’ come me: ha sposato una causa per tanti anni, ma resta una soddisfazione anche questa. Un’intera città lo ama”.
Quali sono i problemi di Juan Jesus e Ranocchia?
“Ci vuole tempo per trovare il giusto meccanismo, ma sono convinto che troveranno l’intesa perfetta. Ma non è fondamentale l’aspetto della difesa a tre o a quattro”.
Pjanic ha detto che ci sono anche Napoli e Inter per lo scudetto. Cosa pensa?
“Adesso non dobbiamo guardare la classifica, è una corsa a tappe molto lunga e le cose possono cambiare sempre. Il campionato è molto lungo, Roma e Napoli potrebbero vincere”.
Dobbiamo aspettarci qualche sorpresa di formazione?
“Kovacic ha qualità tecniche importanti, è giovane e può giocare ovunque: può fare la mezzala, l’esterno e altri ruoli. Non deve fare un solo ruolo, avevo Silva al City ed è diventato il miglior esterno d’attacco della Premier. Mateo deve ricoprire più ruoli”.
Che risposte si attende domani?
“Voglio vedere delle cose buone, è una classica del calcio italiano e questo conta. La Roma è davanti, ma noi dobbiamo avere la mentalità giusta. Dobbiamo giocare da squadra vera, deve essere una gara stimolante per noi”.
Come sta Nagatomo?
“Non credo servirà l’operazione, ma per settimana prossima potrebbe essere già disponibile”.
Senza ali offensive dovrà cambiare modulo?
“Con poche partite ci sono giocatori che devono essere adattati, e qualcuno deve essere impiegato in ruoli diversi. Il modulo non è mai decisivo”.
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