Stranezze di una classifica corta

(BLOG AS ROMA – STRANEZZE DI UNA CLASSIFICA CORTA – FORZA-ROMA.COM) – All’esito dell’ottavo turno di campionato e prima che si accendessero le luci a San Siro, il Milan faceva i conti con una classifica assolutamente deficitaria, mentre la Roma pregustava scenari trionfali. Vincendo contro i rossoneri, infatti, la squadra di Ranieri avrebbe guadagnato due punti sulla Juventus, due sulla Sampdoria, due sulla Fiorentina, due sulla Lazio, tre sul Genoa e tre sull’Udinese. Tanta roba, per dirla alla Spalletti. Come da copione,  l’incontestabile parziale di zero ad uno, accreditava i sogni di gloria: i giallorossi a quattordici punti, ad una sola lunghezza dal famigerato ed ambitissimo quarto posto, il Milan a nove, poco sopra la soglia che delimita attualmente la zona retrocessione. Sono bastati quarantacinque minuti per sconvolgere tutto. Finito il match, i rossoneri festeggiavano la vittoria, mettevano la freccia e si lanciavano all’inseguimento della zona Champions; la Roma, ferma al palo, annaspava nel limbo, a metà strada fra l’Europa che conta ed il girone dei condannati alla serie cadetta, ancora una volta destinata a mordersi le dita per l’ennesima occasione persa. Stranezze di una classifica sorprendentemente corta, figlia di una competizione mai così equilibrata, livellata, probabilmente, verso il basso, idonea a premiare più che mai la continuità di rendimento, soprattutto  nell’arco della singola partita. Del resto, l’effetto ascensore che ha prima esaltato, poi avvilito il popolo romanista, altro non è che lo specchio di una Roma dalle due facce: bella e convincente, nel primo tempo, dimessa ed incerta, nel secondo. Si dice che alcune sconfitte siano terapeutiche ed è prassi rivedere gli incontri in VHS per isolare errori ed amnesie, al fine di colmare le lacune. Nel caso specifico, dando per scontato che i nostri limiti siano soprattutto mentali e caratteriali, sarebbe opportuno dare un’occhiata anche ai numeri, per mettere i calciatori di fronte ad una grave responsabilità personale: in un torneo come quello appena descritto, il sacrificio di una vittoria apparsa alla loro portata, se non addirittura già in tasca, rappresenta un lusso eccessivo, a maggior ragione per un club che lega drammaticamente le proprie sorti ai risvolti contabili dei risultati sportivi. Per fortuna, la classifica corta, oltre a regalare ai tifosi speranze e disillusioni, agevola le rimonte. Pertanto, memori della lezione, occorre immediatamente voltare pagina e ripartire alla grande, già da domenica, protagonisti di una sfida, ancora una volta, alla nostra portata.

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6 commenti su “Stranezze di una classifica corta”

  1. guarda piuttosto tutti quelli che hanno speso dove stanno….e poi non sono d’accordo sul campionato senza infamia e senza lode…..e’ da piu’ di un mese che riempiamo le testate giornalistiche del paese….rispondetemi con fatti concreti o astenetevi….GRAZIE

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  2. Lello se e’ per questo i compratori ci sono stati(Nafta Mosca-Soros) e ci sono (Angelini)ma chissa’ com’è sono stati costretti a defilarsi.Non te lo chiedi il motivo?O sei anche tu accecato dal sorriso di Rossella?

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  3. TUNE77 visto che tu hai un compratore per la Roma perche non lo presenti a Rosella Sensi ? Oppure fai una cosa compratela tu visto che probabilmente hai piu soldi di fioranelli

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  4. DEVI RINGRAZIARE ROSELLA.PER IL MANCATO MERCATO, LE STRATEGIE A LUNGO TERMINE PER RAFFORZARE LA SOCIETA INESISTENTI E LE CONTINUE PRESE PER IL CIULO CHE CI FA SORBIRE DA MEZZA ITALIA GRAZIE MILLE PRESIDENTESSA.COMUNQUE PER COME ERAVAMO PARTITI QUEST ANNO NON MI LAMENTO STIAMO AL NOSTRO POSTO CENTRO CLASSIFICA

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  5. Sarà una classifca corta ma noi siamo inesorabilmente a centro classifica e si preannuncia un campionato senza infamia e senza lode. Mi dispiace molto di questo,,,

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