Ancelotti: “La Roma è unica squadra che andrei ad allenare”

Carlo AncellottiIn vista del big match di domenica contro la Roma, squadra con la quale, da giocatore, ha vinto uno scudetto, Carlo Ancelotti, una volta terminata l’esperienza sulla panchina rossonera, non esclude un futuro da allenatore giallorosso: «È l’unica squadra dove in un ipotetico futuro potrei andare», ha detto Ancelotti intervistato da Sky per il programma "Il rosso e il nero". Alla domanda su un ipotetico scambio Ancelotti-Spalletti, il tecnico milanista replica così: «Io sto bene al Milan e Spalletti sta bene alla Roma, in questo momento. Può darsi che fra qualche anno ci possa essere uno scambio. Penso che considerate le mie esperienze passate, la Roma è l’unica squadra dove posso andare. Non potrò mai andare all Inter, non potrò mai tornare alla Juventus o non potrò mai andare alla Lazio. Per non rovinare il passato che ho avuto, ed io ho avuto un ottimo passato alla Roma e al Milan. Quindi andare in squadre concorrenti dove c’è molta rivalità credo che non sia giusto, nè per me nè per i tifosi. Quindi la Roma, in un ipotetico futuro, forse è l’unica squadra dove posso andare. Altrimenti ci sarebbe da andare all’estero». O in Nazionale? «O in Nazionale…».
L’intervista integrale

Il trasferimento da Parma a Roma….

La prima trattativa è stata un disastro. Avevo chiesto molti soldi, perché il mio trasferimento all’epoca era stato molto oneroso per la Roma e quindi mi ero un po’ allargato. Il primo impatto non fu sicuramente positivo, perchè Viola in questa trattativa sbatté la porta e se ne andò. E allora se non firmavi il contratto non potevi giocare le partite ufficiali e dicevano che si andava sull’Aventino e io ci sono stato fino all’ultimo giorno prima che iniziasse la stagione ufficiale. Da Liedholm ho imparato sicuramente la calma e la tranquillità nei confronti di situazioni particolari.

Cosa vi direte domenica lei e Spalletti?

“Ci saluteremo e le solite cose. Scherzeremo un po’. Ce la tireremo un po’. Gli dirò “siete fortissimi, siete fortissimi”. Le solite cose…”.

Lui risponderà?

“No, siete più forti voi, per noi oggi sarà durissima” . Si scherza un po’.

Contro la Roma basterà la squadra vista ieri sera?

“Io penso di sì. E’ una partita che dal punto di vista di atteggiamento può essere riputata. E’ chiaro che la Roma è formidabile in contropiede, ieri la squadra ha giocato in maniera molto compatta e questo potrebbe limitare molti problemi contro la Roma. La Roma quando gioca al massimo è una squadra fortissima, io la penso così, è una squadra che riesce a fare gioco in velocità come nessuno”.

Ci potrebbe mai essere uno scambio Ancelotti-Spalletti?

“Io sto bene al Milan e Spalletti sta bene alla Roma, in questo momento. Può darsi che fra qualche anno ci possa essere uno scambio. Penso che considerate le mie esperienze passate la Roma è l’unica squadra dove posso andare. Non potrò mai andare all’Inter, non potrò mai tornare alla Juventus o non potrò mai andare alla Lazio. Per non rovinare il passato che ho avuto e io ho avuto un ottimo passato alla Roma e al Milan, quindi andare in squadre concorrenti dove c’è molta rivalità credo che non sia giusto, né per me né per i tifosi. Quindi la Roma in un ipotetico futuro forse è l’unica squadra dove posso andare. Altrimenti ci sarebbe da andare all’estero”.

O in Nazionale?

“O in Nazionale…”.

Qual è il ricordo più bello che la lega a Roma?

“La vittoria dello scudetto nell’83. Quella squadra poteva vincere molto di più di quello che ha vinto. Quella squadra ha portato a casa una finale di Coppa dei Campioni persa in casa, una tragedia. Più uno scudetto e quattro Coppe Italia, però secondo me quel ciclo lì poteva essere più sostanzioso”.

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