Torna la rubrica “L’ora del mercato”! Rubrica per cui Forza-Roma.com intervista agenti Fifa, giornalisti ed addetti ai lavori in generale per parlare di tutto quello che riguarda la stagione Giallorossa, il mercato e via discorrendo. Questa volta, il nostro direttore Matteo Vitale ha intervistato Adriano Serafini, firma de “Il Tempo” e speaker di TeleRadioStereo.
Come vedi la stagione della Roma? E’ strano avere 85 punti, poter arrivare a 91 e non vincere lo Scudetto…
“E direi proprio di sì, direi che forse storicamente fa parte della storia della Roma. Purtroppo aggiungerei, ma è così e non si riesce neanche a dare una colpa, addossarla soltanto alla coincidenza, al caso, se è soltanto un problema che quando c’è qualche straordinaria della Roma c’è sempre qualcuno che fa meglio. Io poi sono uno di quelli che pensa che la Juventus nonostante tutto, quello che è successo durante la stagione, come hanno ripetuto spesso a Trigoria, sinceramente anche con modi diversi, l’abbia meritato questo Scudetto. Una squadra che fa novanta punti ed ha la possibilità di fare il record di tutti i tempi in Serie A, superando i 100 punti, nonostante ha una squadra con dei calciatori che le permettono di farlo. Che poi sia andata male in Europa, credo sia stato anche frutto del caso, perché il livello Europeo quando non hai la giusta preparazione e pensi che la Serie A non è allenante, è naturale. La Juventus quest’anno ha dimostrato tanto: c’è stato un momento di flessione dovuta ad un calo fisiologico fisico o psicologico, non ha avuto grossi infortuni, ci sono stati episodi che in qualche modo ha spostato la sorte del campionato ma non in modo totalmente determinante, perché poi la maggior parte di questi punti li ha guadagnati sul campo con l’aiuto di giocatori straordinaria come Tevez, Llorente ed un centrocampo all’altezza di quello della Roma che trovo straordinario, non dico il miglior della storia Giallorossa ma ci siamo. Ho una grandissima stima di Strootman, credo che sia il miglior centrocampista Giallorosso degli ultimi 20 anni. L’acquisto di Nainggolan a gennaio, poi, ha spostato tanto. TI fa capire che con i grandi calciatori, non dico campioni, ma con giocatori che spostano l’asticella verso l’alto alla fine i risultati si vedono. Il grande merito di Garcia e di questa Roma è che quando si è fatto male Strootman, quelli che l’hanno sostituito non l’hanno fatto assolutamente rimpiangere“.
Credo che la cosa più soddisfacente della stagione Giallorossa sia stata non solo quella di arrivare ad 85 punti, per ora, e mettere pressione alla Juventus fino alla fine, anche quella di far innervosire la Juventus che negli ultimi anni era sempre stata sicura e tranquilla.
“Secondo me la Juventus è uscita dell’Europa League ed ha perso il doppio confronto con il Benfica non ti dico grazie alla Roma, ma anche per merito della Roma, che è riuscita a tenere vivo il campionato fino alla fine, ha costretto Conte a mettere in campo i giocatori migliori in partite verso la fine della stagione, che in altri campionati la Juventus avrebbe già vinto matematicamente con 4-5 giornate di anticipo ed avrebbe potuto far riposare per l’Europa giocatori determinanti come Barzagli, Bonucci, Tevez, Vidal, Llorente, come Pirlo…invece per cercare di tenere vivi i due fronti Conte è stato costretto ad utilizzare gli stessi. La tensione psicologica e fisica te la porti dietro, cercare di lottare su due fronti alla fine del campionato ti fa sentire la stanchezza. Questo è merito di Garcia, che ci ha creduto fino in fondo, che si è sempre ripreso dopo le sconfitte, che ha tenuto vivo questo campionato, che non ha permesso alla Juventus di fare turn-over e preparare meglio la gara con il Benfica. Se la Juventus non è riuscita ad arrivare in finale, ti dico che paradossalmente è anche merito della Roma, che non ha mai mollato e ha tenuto vivo il campionato fino alla fine, impedendo alla Juventus di giocarsi la semifinale al top della condizione“.
Sabato hai parlato di Cuadrado. Non ti chiedo una previsione perché è complicato, ma come stanno le cose? La Roma si è mossa?
“Guarda, la situazione-Cuadrado è un pochino complicata. E’ sicuramente un nome che piace molto a Garcia, gli piace addirittura più di quello di Iturbe, piace tantissimo anche a Sabatini che due anni fa lo aveva preso: aveva il sì del giocatore e di Pozzo. Allora era in comproprietà libera fra i due club, Sabatini voleva fare un regalo a Zeman, aveva preso Cuadrado dopo aver parlato con Pozzo per riscattare l’intero cartellino, poi Zeman ha deciso che non era un calciatore che come caratteristiche poteva essere utile nel suo 4-3-3 e Sabatini è stato costretto a ritornare da Pozzo, con cui si dice ci abbia anche litigato perché l’accordo era fatto e Sabatini gli aveva dato la parola ma è stato costretto a ritrattare. Considerava Cuadrado un grande giocatore, che potesse andare bene a Zeman, ma invece non è stato così: la Fiorentina lo ha riscattato a metà per 5 milioni di euro e nel giro di questi due anni ovviamente il giocatore ha fatto bene ed il costo è cresciuto a dismisura. Lui guadagna poco, guadagna meno di un milione e hanno offert anche il rinnovo ad 1,8 quest’anno ma ci sono troppe squadre sopra e credo che fino a qualche mese fa, fino a quando il Barça aveva il mercato chiuso Sabatini ci stava pensando, perché a Garcia piace tanto ed è convinto che lui e Gervinho sarebbero stati un attacco perfetto per l’anno prossimo in Serie A, soprattutto per questa Serie A, in cui vinci con i contropiedi. Anche in Europa, alla fine, ti permetterebbe di chiuderti e ripartire, di non fare per forza sempre la partita. Con due giocatori del genere avresti comunque un’arma in più, è chiaro che ormai il giocatore ha una valutazione altissima, si parte dai 25 milioni di euro e ci sono squadre troppo importanti, la Roma parte in seconda fila per questa lotta. A Pep Guardiola piace dai tempi del Lecce, non lo ha mai perso di vista e ci sta pensando per il Bayern del prossimo anno. Il Barça si sa, è uscito anche sul Mundo Deportivo, secondo cui ci sarebbe anche un accordo con il giocatore, così come il Real Madrid. La Roma pensa che se devi competere con questi club chiaramente non vinci mai, quindi li lasci sfogare e se loro non vanno fino in fondo, se cambiano obiettivi, allora cerchi di piazzare il colpo. Il giocatore non vuole restare a Firenze, l’Udinese ha bisogno di una squadra dietro per riscattare il cartellino e questa potrebbe essere la Roma. E’ un’operazione molto complicata, soprattutto perché non si dovrebbero incastrare tante altre trattative. Non puoi gareggiare con Bayern Monaco, Barça e Real Madrid, ma se salta una di queste operazioni in qualche modo ci puoi pensare. Il mercato della Roma in questo momento è fermo: Sabatini aspettava la finale di Tim Cup, perché è convinto di poter fare qualcosa lì, aspettava le prossime mosse del mercato, perché se Cuadrado non si muove, il tentativo lo fa“.
Stesso discorso per Iturbe…
“Secondo me è stato uno specchietto per le allodole: non ci ho mai creduto tanto. Tra Roma e Verona ci sono ottimi rapporti. Il Verona non poteva muoversi in modo così netto con il Porto, non ha 15 milioni netti da dare al Porto senza una squadra dietro. Quindi non so se Sabatini è stato bravo, visto che è amico di Sogliano, a creare una sorta di asta, cosa che potrebbe essere anche con Cuadrado eh, visto che Sabatini è molto bravo a cercare di fare il mercato delle altre squadre e se non questo far salire il prezzo di giocatori che la Roma non segue ma che potrebbero aprire altre piste. Il mercato lo fa a 360°“.
Come fatto con Alvarez…
“Esatto.”
A proposito di Sabatini: prima del Milan ha parlato di mercato dicendo cose molto positive per i Romanisti, dicendo che non dovremo vendere e che si rinforzerà la squadra con dei doppioni. Una squadra così forte, come si migliora?
“Tutte le squadre sono migliorabili, perché la Roma non dovrebbe esserlo? Si può migliorare in tutti i ruoli, con le idee e soprattutto con i soldi. La Roma non ha la disponibilità dell’èlite del calcio europeo ma con le idee si può fare bene. Vedasi l’Atletico Madrid, la banalità più grande che stiamo dicendo dall’inizio del campionato ma è vero. Si può migliorare secondo me con acquisti intelligenti, con una sinergia fra Sabatini e Garcia. Secondo me la Roma non farà più di 4-5 acquisti, penso che arriverà un attaccante esterno, non credo la punta perché Sabatini è convinto che la punta centrale sia Destro, ha grande stima di lui, poi c’è sempre Francesco Totti, un centrocampista…ora tutto gira intorno a Pjanic“.
Ieri nel tuo articolo hai scritto che arriverà il suo agente…
“Sì, dovrebbe arrivare venerdì, mercoledì o giovedì Pallotta. Credo che nel giro di pochi giorni saranno costretti a prendere una decisione. Poi arriva la Juventus, poi Pjanic parte per la Bosnia per preparare il Mondiale e la Roma lo farà partire con una giornata di anticipo, come ad accordi presi con il C.T. Pjanic parte e poi torna a fine giugno senza che si sia firmato il rinnovo, poi come dice Sabatini diventa difficile eh, questo credo sia l’ultimo appello“.
Ti seguivo a Futbòl Serie A: ti sei detto poco ottimista. Sabatini però ha detto che il rinnovo si farà, Garcia che se non rinnovano s’incatenerà a Trigoria…non sarebbe un segno di debolezza?
“Eh, il problema è che non decide più la Roma. Sono due anni che ci provano, anche a cifre molto più basse rispetto a quelle di ora. Ora come ora, la distanza di cui si parla è di 2 milioni in 4 anni al giocatore che non fanno tanta differenza. La paura è che rinnovare a Pjanic a 4 milioni, vorrebbe dire prepararsi alle richieste di adeguamento di tutti quei giocatori come Strootman, Benatia, Gervinho, Castàn, i quali verrebbero a battere cassa. Se Pjanic rinnova, non va via. Se Pjanic non rinnova, il problema non è sostituirlo, ma è farci pochi soldi. Ora come ora non ci faresti più di 20 milioni, non puoi chiedere di più, non ti darebbero di più“.
Ljajic: promosso o bocciato?
“Secondo me, promosso. Promosso perché è un giocatore etichettato a Roma come uno di quelli dal carattere difficile, che poteva dare problemi nello spogliatoio, una testa calda e a me sembra che non solo non sia così, ma anzi se chiedi a Trigoria ti dicono che forse è uno dei pochi a non aver mai creato problemi quest’anno. E sicuramente è un giocatore che non ha mai espresso tutte le proprie qualità e potenzialità, ha avuto cali fisici e psicologici evidenti durante la stagione, è uno che come dice Garcia può soltanto essere sgrezzato, credo che in qualche modo il mister abbia fatto un grandissimo lavoro anche su di lui. La mancata copertura su Ghoulam in Tim Cup gliel’ha fatta pagare e scontare fino in fondo, lo ha fatto stare in panchina per parecchie partite di fila, poi gli ha ridato fiducia perché lui è uno che lavora molto sulla testa e Ljajic quando stimolato ha sempre risposto bene. Sabatini punta moltissimo su questo giocatore, lo assicuro. Penso che lui abbia capito cosa significhi stare in un gruppo, avere la testa per giocare a calcio, essere una squadra. Lui ha potenzialità così grandi che le deve soltanto mettere sul campo. Quando gioca a pallone è uno di quelli che nella Roma può stare tranquillamente. L’anno prossimo secondo me rimarrà nella Roma. Non ha mai creato problemi, mai detto parole fuori posto, è una questione di carattere, è un po’ chiuso, ma si è sempre comportato bene“.
Grazie ad Adriano Serafini per la disponibilità!
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