Capitan Futuro: “Mi dicono che non si può parlare. Io ci credo”

(AS ROMA – DANIELE DE ROSSI – CONFERENZA STAMPA)- Ecco riportate la seconda metà della conferenza di Capitan Futuro, Daniele de Ross, dove parla di Totti e della dirigenza, spiegando un po’ la situazione ai tifosi, che vorrebbero più comunicazionei:
Non ti sembra che a Roma manchino degli imprenditori interessati al calcio?
"Ne basta uno per vincere. Come ha fatto Berlusconi al Milan. Dipende da quanti soldi ci sono e da quanta voglia ha una persona di mettersi in ballo. C’è tanta pressione a Roma. Non basta prendere Kakà per vincere tutto. Non è facile vivere a Roma se le cose non vanno bene".
Prima parlavi di mancanza di voglia.
"No. Dicevo che quando ti capitano tanti infortuni poi hai paura di farti male per non lasciare la squadra. Questo mi è capitato".
Come se ti fossi scoraggiato?
"A causa dei tanti impegni tendi a preservarti. A gestirci però ci penserà il tecnico. Certo è che l’allenamento è fondamentale".
Hai l’impressione che a Totti stia tornando voglia di nazionale?
"E’ sempre stato quello il suo pensiero. Ha questo grande rapporto con Lippi, così come tutti noi che stavamo in Germania. Francesco ha dovuto tirare un po’ il fiato, ma se il mister lo dovesse richiamare lui ci penserebbe parecchio prima di dire di no. Soprattutto visto che c’è un evento così importante come il mondiale".
Tu non pensi che la Roma debba comunicare di più? Non per i giornarli ma forse per far capire ai tifosi come stanno le cose…
"Per quello che mi dicono questa cosa non si può fare. Sempre da quello che mi dicono non si può fare una rivelazione ogni volta che si parla, perché dietro c’è il mondo della Borsa che non lo permette. Poi non lo so se mi dicono una cosa per un’altra. Io ci credo. Purtroppo i tifosi si trovano tante notizie senza nessuna conferma. Secondo me è tutto figlio del momento: di Soros, di Fioranelli e di tutte queste storie qui che creano un ribollire nello stomaco del tifoso. Perché a tutti noi piace sognare".
Anche la Juve è quotata in Borsa, però i dirigenti parlano chiaro sui programmi del club.
"Hanno comprato tanti giocatori e tutte le volte sono andati a parlare con la stampa. Noi stiamo fermi a livello di mercato per cui non c’è nulla da dire".
E’ un vantaggio per la Roma il fatto che Milan e Juve siano state affidate a due tecnici emergenti?
Non credo. Il gruppo dovrà essere il nostro punto di forza, ma se vedi Guardiola lo scorso anno alla prima esperienza ha vinto tutto senza grossa fatica. L’Inter poi non mi sembra così scarsa. Ripeto siamo lontani da Inter, Milan e Juve".

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