(NEWS AS ROMA, LEGGO) – Con un pubblico così sarebbe stata poco anche la Champions League, ma alla gente romanista basta un 3-1 al Gand per fare festa. Soffre, trova il tempo di sconcertarsi perché chiude il primo tempo sotto, poi finisce da romanzo, con "Grazie Roma" e applausi alla Curva. C’erano quasi 45.000 persone ieri mercoledì 30 luglio! C’erano 45.000 e un campione, Francesco Totti che fa un gol e trequarti, assist, sponde e ciucciotti. Se continua così urge il rinnovo del contratto appena prolungato: 2020, almeno. Il resto è tutto da vedere, perché Guberti ha il guizzo, Taddei ritrova il passo, Vucinic si regala una favola scritta sullo scarpino, ma Riise centrale non può giocare e il 4-4-2 è un modulo solido che non fa sognare. Spalletti lo sa: «Non pensavo che fossimo stati in grado di reagire così bene. Il pubblico? Imbarazzante». Con questo pubblico imbarazzante la Roma appena scende in campo fa la Roma. Guberti fa il primo tiro dell’anno, Totti regala palloni pur prendendo calcioni (eppure sarà lui a essere ammonito!), Okaka sbaglia il vantaggio. Un accenno di contestazione, poi il Gand passa in vantaggio perché sia Mexes, sia Riise lasciano arrivare il pallone a Mbaye. Testa. Gol, 0-1. Fischi e vecchie paure. Mexes s’arrabbia con se stesso e con la cresta umiliata cerca di pareggiare: niente. De Rossi da lontano: angolo. Intervallo. Secondo tempo di rabbia: subito un angolo, poi un rigore fischiato come punizione su Taddei. E’ soprattutto il brasiliano che cresce, tocca e anticipa pulito, dà a Motta che tira in faccia al porteire. La Roma diventa prepotente, incomincia ad accartocciare gli avversari dentro l’area, ma pareggia soltanto su punizione di Totti che tira addosso alla coscia di Mexes, piazzato davanti al portiere avversario. Il Gand diventa ancor più piccolo di quello che è. C’è solo la Roma, il vantaggio arriva per un rigoretto (spintarella di Custovic) che però è un doveroso omaggio al re. Se lo prende, lo tira e lo segna: 2-1. Totti. Il 3-1 è grazie al piedino di Cenerentola di Pizarro per quello innamorato di Vucinic, appena entrato per Okaka: 3-1.