(CESSIONE AS ROMA – IL MONDO)- A breve la scelta del super manager nella vicenda legata alla cessione della As Roma. Era già nel consiglio di amministrazione dell’As Roma, a fianco del presidente Rosella Sensi. Dall’inizio di luglio Roberto Cappelli è anche consigliere della holding Compagnia Italpetroli, che ha rifatto le nomine mettendo alla presidenza Maria Nanni, la vedova di Franco Sensi. Cappelli, avvocato e partner dello studio Grimaldi, molto legato ad Alessandro Profumo, dovrà gestire la fase di transizione che porterà alla cessione degli asset di Italpetroli a chiusura di una partita debitoria con la famiglia Sensi che Unicredit Corporate Banking ha ereditato dalla fusione con Capitalia. Lo schema prevede che nei prossimi giorni il cda di Italpetroli nomini il supermanager che sarà messo alla guida di Roma 2000, la società posseduta al 100% dal gruppo Sensi che è intestataria del 67% dell’As Roma, quotata in Borsa. Sarà proprio a livello di Roma 2000 che la cessione del club giallorosso verrà perfezionata. In questo modo, si venderanno le quote di una subholding non quotata senza dovere passare attraverso l’opa obbligatoria. Cappelli, 50 anni, romano e romanista, non è alla sua prima esperienza in questioni calcistiche. Due anni e mezzo fa era stato proprio lui, allora consigliere delegato del Parma sottoposto alla gestione commissariale di Enrico Bondi, a cedere l’ex squadra di Callisto Tanzi all’attuale proprietario Tommaso Ghirardi. Nella stessa riunione per la nomina di Cappelli in cda, Italpetroli ha anche depositato il bilancio 2008 che si è concluso con un profitto netto di 6,2 milioni di euro. Il risultato è significativo di un’inversione di tendenza dopo un consolidato 2007 molto difficile contrassegnato da una perdita di 73,7 milioni di euro (9,2 milioni di passivo nel 2006). Il profitto del 2008 è stato utilizzato a parziale ripianamento delle perdite pregresse.