Continua la rubrica di Forza-Roma.com dedicata all’analisi di un esteno al nostro ambiente di quanto avviene in casa Giallorosso. Abbiamo parlato già con gli agenti Fifa Gianfranco Cicchetti e Riccardo Solaroli, poi con il capo redattore di Sports.fr, Axel Capron. Il nuovo appuntamento sarà dedicato ad un giornalista, uno dei più rappresentativi della sezione sportiva e non solo, sicuramente la penna più esperta in ambito internazionale, avendo commentato per tanti anni calcio francese, olandese ed altri campionati esteri. Parliamo ovviamente di Federico Casotti, ex giornalista di Sportitalia ed ora capo redattore di Goal.com. L’intervista è stata realizzata da Matteo Vitale, il nostro capo redattore, che gli ha fatto inerenti al mercato ma anche alla stagione in corso. Leggiamo insieme!
La Roma, nonostante un cammino da record con soltanto 4 reti subite in 14 partite, è seconda in classifica. Complice anche qualche scelta arbitrale che ha fatto perdere la pazienza anche all’elegante Garcia, la Roma sta vivendo un momento di appannamento, il quale ha causato la perdita del primo posto. Cosa pensi del cammino stagionale della Roma? Ti ha stupito Rudi Garcia?
“Dopo aver commentato la Ligue 1 negli ultimi anni, conoscevo già le doti di Rudi Garcia, per cui non sono stupito dal suo felice impatto sul calcio italiano. Tuttavia nutrivo qualche dubbio sul fatto che la Roma potesse essere la sua destinazione ideale, alla luce del biennio precedente. Rispetto ai suoi due predecessori, Garcia ha dato l’impressione di essere un uomo di carisma pur senza eccedere nell’atteggiamento da “santone” che appartiene a parecchi suoi colleghi. Ha preso di punta i contestatori, non ha messo in dubbio la leadership di Totti, ha rigenerato De Rossi: difficile chiedergli di più. La squadra non è statat costruita per vincere lo scudetto, ma per lottare per il podio, che è cosa ben diversa. La partenza a razzo è stata fuorviante e rischia di aumentare la delusione per questo appannamento. In realtà il bilancio di Garcia fino a questo momento è eccezionale“.
Gervinho trascinatore finché c’è stato, così come Totti, due assenze che hanno pesato molto. Quanto sono mancati i due attaccanti e perché, secondo te? O hai intravisto altri problemi?
“Il problema dell’attacco della Roma riguarda le assenze di Totti e Gervinho, ma non solo. Nel momento in cui Borriello non è al 100%, viene a mancare l’unica vera boa in grado di far rendere al meglio i trequartisti offensivi. Sicuramente nel tridente schierato a Bergamo mi ha lasciato molto perplesso l’esclusione di Ljajic, che non a caso ha avuto un impatto pesante poi nei minuti finali, una volta gettato nella mischia. Il recupero di Totti e il rilancio di Destro consentiranno a Garcia di avere le idee finalmente più chiare in via definitiva“.
L’11 titolare della Roma non ha niente da invidiare a Juventus o Napoli, ma nelle riserve si può vedere la differenza degli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Secondo te, alla Roma manca davvero qualcosa o la rosa è sufficientemente valida per lottare per lo Scudetto, da qui alla fine?
“La Roma non è ancora pronta per lottare per il titolo e sarebbe ingiusto caricare la squadra di una simile responsabilità già ora. Vero che non gioca le Coppe, ma la Roma ha ancora bisogno di trovare I giusti tasselli per rendere la rosa competitiva in tutti I reparti. Garcia nelle sue passate esperienze non ha mai vinto subito, ma ha provveduto come prima cosa a porre solide basi per un ciclo positivo. Non ho dubbi che anche a Roma sarà così: solo non è giusto chiedergli la luna subito“.
Ricollegandoci al mercato: ti è arrivata qualche indiscrezione? Si parla di un pre-accordo con D’Ambrosio, si parla con insistenza di Ghoulam, di un prestito di Dodò, mentre risulta un accordo con il Boca per Leandro Paredes. A proposito, come giudichi La stagione del terzino brasiliano? Giochiamo: se tu fossi Sabatini, come ti muoveresti a gennaio?
“Dodò è un ragazzo di buone prospettive, è giusto che quest’anno abbia la possibilità di giocarsi le proprie carte visto che Sabatini ha da sempre speso parole positive per lui. D’Ambrosio garantirebbe un inserimento molto rapido nella realtà giallorossa, mentre ritengo che Ghoulam abbia invece bisogno di una tappa intermedia, lasciando St Etienne. ecco, se avessi la sfera di cristallo direi: a gennaio D’Ambrosio alla Roma e Ghoulam al Torino“.
Parliamo della Serie A in generale: ti sta piacendo il campionato? Che prosieguo ti aspetti, da qui alla fine del campionato? Napoli, Inter, Fiorentina, Milan…
“E’ un campionato di livello superiore rispetto agli anni passati, anche se la marcata superiorità della Juventus toglie un po’ di pathos. La qualità della fascia medio-alta è però in ascesa e lo si capisce dalla crescita di Roma e Fiorentina, che renderanno quasi impossibile al Milan l’idea di una rimonta come quella dello scorso anno. Più che altro mi pare che si vada verso una frattura profonda tra le prime 7-8 e le altre, con il risultato che per andare in Champions serviranno più punti, e per salvarsi meno del solito. Personalmente sono tra I fautori del ritorno alle 18 squadre, ma questo è un altro discorso…“.
Grazie a Federico Casotti!
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