Se l’offerta per l’acquisto della As Roma è bassa, Unicredit ridurrà il debito di Italpetroli, così come i Sensi avevano chiesto. Unicredit sembra pronta a ridurre il debito che Italpetroli ha nei suoi confronti, se l’offerta per la As Roma dovesse essere piu’ bassa del previsto. E’ quanto scrive oggi il Messaggero che precisa come gli incontri tra l’avvocato Roberto Cappelli dello Studio Grimaldi e associati e i componenti della famiglia Sensi siano sempre piu’ frequenti. Le parti si sarebbero incontrate sia lunedi’ che martedi’. Oggetto del contendere: il mandato irrevocabile a vendere la As Roma che dovrebbe essere messo nero su bianco in queste ore e che potrebbe essere affidato a Mediobanca. Il nodo ancora da sciogliere sarebbe legato alle condizioni da cui dipende il prezzo di vendita. Nel mandato dovrebbero essere previste delle "finestre" di prezzo per valutare le offerte. E Unicredit, azionista di Italpetroli, avrebbe accettato le condizioni per concedere uno sconto ai Sensi. Ma uno dei punti divergenti riguarda la percentuale di sconto: Italpetroli vorrebbe far passare a perdita ad Unicredit la differenza tra i soldi incassati con la cessione della Roma e l’intero debito residuo. Se cioe’ Italpetroli incassa 200 mln dalla cessione, i rimanenti 100 mln di debito andrebbero scontati. Nel frattempo sullo sfondo resta ancora Vinicio Fioranelli che e’ interessato all’acquisto del club e che ieri ha dichiarato: "ci sono stati intoppi, ma siamo fiduciosi di farcela".