E’ dall’inizio dell’anno che il ritornello esplode ogni giorno, dopo qualsiasi giornata. Difficile dimenticarlo, l’ho imparato a memoria e fa così: “la Roma ha vinto solo contro squadrette, aspettiamo i test veri“. Dopo Inter e Napoli, quest’ultima tra le due favorite allo Scudetto, ancora sento qualche perplessità, che può lecita in quanto si parla di calcio, ma non per i motivi che sento. “Fortuna“, “arbitri“, “avversari deboli” e via dicendo: quando arrivano il Bayern Monaco e il Barcelona, da calendario?
La fortuna è un bel concetto, che cambia aspetto a seconda del punto di vista con il quale lo si considera. E l’Italia è la patria dei pretesti, delle scuse, delle giustificazioni e delle bugie per comodità. Nel calcio italiano sembra un reatro gravissimo ammettere il valore dell’avversario. C’è sempre una scusante, sempre una frase dietro la quale nascondersi, nascondere i propri limiti ed ammettere i pregi degli avversari, primi in classifica e meritatamente. Sono di un altro mondo, io, allora, che in questi due anni ho ammesso candidamente la superiorità della Juventus, rispetto a qualsiasi avversaria in Serie A, perché il calcio non è solo tecnica, non quella propriamente intesa, ed il tutto, l’insieme, vale molto più della somma dei singoli.
E’ questa la forza della Roma, è proprio questa. La Roma vale tanto come singoli, ma vale tantissimo come squadra. Dal primo all’ultimo, tutti importanti e tutti convinti di poter e dover dare il meglio per questa squadra, per questi tifosi, per questo tecnico. Rudi Garcia è questo, maestro e generale allo stesso tempo. Ha portato rispetto, cultura del lavoro, mentalità vincente, umiltà e idee, valide e semplici.
E’ una Roma stupenda, che mi rende orgoglioso e fiero, che mi fa stare tranquillo e mi elettrizza nel modo giusto. Sono in spasmodica attesa per la prossima gara, per le prossime 5 che sono gare abbordabili di cui la Roma può servirsi per potenziarsi ulteriormente. Niente più della vittoria rende vincenti.
Il momento dei test è finito: la Roma ha dimostrato quanto vale, ha vinto sempre e sempre ha meritato, ha vinto contro tutti finora ed ha subito 1 gol mentre ne ha fatti 22, con numeri inquietanti per qualsiasi avversario. La Roma è questa, da primo o primissimi posti: la dimensione attuale è un sole, e non una fiaccola, che illumina il cammino e la strada da seguire. Nascondersi può essere utile, sicuramente a tratti necessario, ma camminare a testa alta è sicuramente la cosa più bella.
A testa alta, fino alla fine.
Un altro coro mi viene alla mente: “FORZA ROMA E FORZA LUPI, SO’ FINITI I TEMPI CUPI“.
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