La trattativa della Roma si muove e Mediobanca lo fà sotto traccia, da quanto si evince dal sito di economia sportiva è proprio così.
SPORTECONOMY.IT – No, la A.s. Roma non è stata venduta come si "ventila" nella Capitale già da più di sette giorni e chi annunciava brindisi e bollicine dovrà rimettere a posto lo champagne aspettando tempi più maturi e…soprattutto altri partner. Mediobanca, advisor finanziario di Italpetroli, starebbe verificando la "concretezza" della cordata ascrivibile all’agente Fifa, ma è poco probabile che faccia il tifo per i "Fioranelli boys" visto che tra pochi giorni arriva Gheddafi e proprio il suo fondo governativo ad ottobre ha "aiutato" Unicredit e il suo ceo Profumo ad uscire dal guado. Come finirà questa telenovela? La Roma finirà nelle mani di Fioranelli e dei suoi soci (da questa mattina negli ambienti vicini alla finanza si fa il nome di un ex presidente di club di serie A), oppure convolerà a giuste nozze con i libici, cui Unicredit non può sbarrare il passo (per le ragioni sopra espresse), tenendo in sella ancora una volta la famiglia Sensi? Un’ipotesi che la stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi non si augura, ma che potrebbe essere il finale scritto di questo "affaire", tra politica, giornalismo, intermediari stranieri, finti magnati e tifo nazional-popolare. Una cosa è certa ed è stata sottoscritta e comunicata alla Consob: la Roma non è stata venduta un mese fa e nemmeno nel week-end, come da molti addetti ai lavori scritto o raccontato nelle ultime ore.