Nel 2010 l’esordio, a 17 anni; nel 2011 debuttò da titolare con la squadra dei grandi in Europa League, a 18 anni, mettendo in panchina Francesco Totti. Poi Pescara, con i primi gol, poi il ritorno a casa, con Garcia e la dirigenza convinti del suo talento e del suo futuro con la maglia Giallorossa. Il tecnico francese ha parlato con il ragazzo e lo ha convinto a restare, perché avrà delle chance. Con le dovute proporzioni, la mente torna a quanto avvenuto con Eden Hazard, preso dalle “riserve” e lanciato come titolare in prima squadra proprio del tecnico francese. Ovviamente sono due storie diverse, ma il precedente è beneaugurante senza alcun dubbio. Ha davanti Ljajic, Gervinho, Totti ed anche Florenzi per quanto riguarda le fasce: dovrà sgomitare e dare il massimo in ogni allenamento. Garcia non ha paura a lanciare i giovani e, sono sicuro, Caprari avrà diverse possibilità quest’anno. Possibilità per diventare grande e guadagnarsi la conferma in Giallorosso anche per l’anno prossimo.
Secondo quanto filtra da addetti ai lavori, il ragazzo piace molto a Garcia ed il fatto che gli parli molto dei movimenti in campo, o il fatto che in amichevole lo abbia provato spesso e cercando di spiegargli i movimenti, sembrano confermare queste voci. Non è una discriminante a priori, ma quando un figlio di Roma riesce a farsi spazio ed a fare la differenza con la maglia della Roma è sempre un’emozione diversa, non maggiore né inferiore, ma diversa sicuramente sì. Oltretutto, tra i piani della proprietà c’era e c’è quello di inserire Primavera in Prima Squadra, dichiaratamente.
C’è comunque tempo: il talento c’è e la voglia di fare anche. Forza Gianluca!
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