Decisi tre campionati: Spagnolo, Inglese e Italiano. Il Barça, grazie alla vittoria del Villarreal si è aggiudicato la Liga, il Manchester United, ha fatto il 4° dei 4 punti necessari a vincere la Premier League pareggiando contro l’Arsenal e in Italia, i tifosi interisti hanno potuto festeggiare il loro 17° Scudetto nel migliore dei modi: grazie ad una sconfitta del Milan. Il Barça, torna a vincere, il Manchester si conferma la numero 1 d’Inghilterra e l’Inter, senza una rivale vera quest’anno, ha portato a casa il 4° Scudetto consecutivo prima ancora aver giocato la sua terzultima partita. Il Barcellona è stato un po’ la sorpresa, perchè Guardiola era partito male sulla panchina BlauGrana…tuttavia, a suon di gol e a suon di Messi, ha battuto tutto e tutti in Spagna, superando i 105 gol fatti. Il Manchester, ha sudato un po’ di più quest’anno, a causa di un Liverpool guerriero, guidato da un instancabile Kuyt e un gruppo solido, compatto. L’Inter di Mourinho, invece, nonostante non abbia fatto niente di più rispetto l’anno scorso, ha dominato in lungo e in largo, senza rischiare mai di perdere il primo posto. L’Inter vincente deve ringraziare Ibrahimovic, perchè senza di lui non avrebbero vinto molte, ma molte partite. La sorpresa, c’è stata solo in Spagna. Queste tre vittorie, sapete a cosa mi fanno pensare? Che senza soldi, non si può fare nulla nel calcio. Hanno vinto le tre squadre con più possibilità economiche. Anche se il Barça e il Manchester United han vinto grazie al gioco…e la conferma è il fatto che nell’atto finale della Champion’s League a Roma, ci saranno Barcellona e Manchester. L’Inter, invece, ha sempre più una dimensione nazionale. In questo senso, Mourinho ha fallito, ma è arrivato un altro scudetto, senza bel gioco e con tanta "fortuna", e quindi tutti contenti, in Piazza del Duomo. In Italia qualcosa dovrà cambiare e cambierà, per lo spettacolo e per i tifosi. In Spagna sarà sempre lotta a due e in Inghilterra ci saranno forti ridimensionamenti, ma questa è un’altra storia. Le tre Regine d’Europa ridono e festeggiano, sedute sul trono della squadra più forte del loro Campionato.