ROMA, 22 APR – La Ferrari si avvicina al gp del Bahrein, terza prova del mondiale di Formula 1, più o meno nelle stesse condizioni in cui ha corso a Shanghai, visto che la vettura non presenta novità. Domenica prossima sarà l’ultima apparizione della F60 nell’attuale configurazione. Il lavoro a Maranello renderà possibile un nuovo pacchetto aerodinamico, che include un doppio diffusore, dalla sua prima visita in Europa, per il gp di Spagna. «Abbiamo affrontato un difficile inizio di stagione – ammette il Direttore della gestione sportiva Stefano Domenicali, sul sito della scuderia – Sapevamo che avremmo sofferto in Cina e, con tutta probabilità, soffriremo ancora questo fine settimana. Dopo questa gara, speriamo di fare un passo avanti già dal Gran Premio di Spagna, anche se di certo non possiamo aspettarci che le squadre che sono davanti a noi si fermino ad aspettarci e anche loro svilupperanno ulteriormente le proprie vetture. Comunque, la cosa più importante è che tutta la squadra e tutti a Maranello stiamo lavorando molto duramente per uscire da questa situazione il più presto possibile. Non siamo ancora andati a punti e il distacco con i primi in classifica è grande, ma voglio sia chiaro che non abbiamo rinunciato a combattere per i titoli del Campionato di quest’anno. E non ci sarebbe ragione, visto che ci sono, teoricamente, ancora 252 punti in palio per ciascuna squadra». «Lo sviluppo lo faremo in parallelo con le gare – prosegue Domenicali – è sempre stato così e questo continuerà, quali che siano i risultati delle prossime competizioni. Anche se la situazione fosse peggiore di questa, non ci lasceremmo andare comunque perchè questo comportamento non fa assolutamente parte della filosofia Ferrari e, con lo stesso gruppo di persone di oggi, abbiamo già combattuto in situazioni che da fuori sembravano impossibili da gestire. Lo stesso gruppo di persone che ha vinto tre titoli su quattro negli ultimi due anni». A Shanghai la F60 ha rinunciato al kers. Una scelta dettata dai dubbi sulla sicurezza del sistema. In settimana, a Maranello, gli ingegneri sono impegnati a riprodurre le condizioni che hanno messo in crisi il kers in Malesia e Cina, per cercare di risolvere il problema. Domani sarà presa la decisione definitiva se impiegare o meno il sistema in Bahrein. In Cina la doppietta Red Bull ha dimostrato che BrownGp e Toyota non sono imbattibili, come le prime due gare sembravano indicare: «La lezione che dobbiamo imparare è che è troppo presto per trarre conclusioni su come la stagione evolverà – ha concluso Domenicali – Questa è l’ulteriore conferma che la Ferrari non deve cedere nel suo intento di vincere i titoli».