È la favola di Pellissier. Se Iaquinta si conferma l’uomo del mese per la Juventus, firmando il gol che sembrava aver capovolto le sorti della partita, l’attaccante del Chievo diventa l’uomo del giorno dall’intera serie A, siglando una tripletta nel 3-3 in extremis che rallenta la corsa alla vetta dei bianconeri. Tre gol tutti nella stessa partita, la prima volta per lui, che rovinano la festa di Buffon, giunto alla gara numero 300 con la maglia della Juve. La squadra di Ranieri, costretta due volte alla rimonta con le reti di Chiellini e l’autorete di Yepes, nonostante il momentaneo 3-2 dell’ex Udinese manca la sesta vittoria consecutiva, rimediando il secondo pareggio con i veronesi (in aggiunta ai cinque successi precedenti). Per il Chievo, invece, arriva un punto importante per la lotta salvezza, conquistato contro la seconda in classifica, che però si sveglia solo nella ripresa. Il primo tempo della Juve, infatti, è davvero da cancellare. La partita dei bianconeri comincia subito male, quando già dopo 5′ Salihamidzic accusa un dolore al ginocchio destro. Il bosniaco tiene duro per altri venti, ma è costretto a lasciare il campo a Camorenesi poco prima del vantaggio del Chievo. Nell’azione seguente al cambio, infatti, Chiellini si fa bruciare sullo scatto da Pellissier, che salta anche Buffon in uscita prima di appoggiare in rete da posizione defilata. Grazie alla rete del proprio capitano, i gialloblù tornano a segnare nella Torino bianconera dopo quasi sei anni (dalla sconfitta per 4-3 datata 24 maggio 2003). La Juve accusa il colpo e fatica a trovare il ritmo soprattutto perchè i due centrali, Tiago e Marchisio, tardano ad entrare in partita. Il vero problema, però, è decisamente la giornata no di Del Piero. Il capitano bianconero gioca dall’inizio al fianco di Iaquinta ma, oltre a tre punizioni dalla sua mattonella calciate alte e un sinistro respinto da Sorrentino, non riesce a dare un valido contributo. Discorso completamente diverso, invece, per quanto riguarda Trezeguet, subentratogli ad inizio ripresa. Una prima reazione della Juve, però, si concretizza già al 34′: su azione d’angolo, Camoranesi rimette al centro di tacco un pallone allontanato, Chiellini non ci pensa troppo e scarica di sinistro in girata, con Sorrentino che riesce solo a deviare sulla parte bassa della traversa, senza impedire la rete dell’1-1. Per Chiellini è il quarto gol in campionato. Capitolo a parte, poi, merita la partita di Giovinco. In campo dall’inizio sulla sinistra di centrocampo, l’Under 21 disputa un primo tempo arrembante (suo anche il quarto calcio piazzato sottratto a Del Piero, fuori di un niente), mentre nella ripresa si spegne stranamente, quando c’è da recuperare anche il secondo vantaggio del Chievo. Poco prima dell’intervallo, infatti, Pellissier entra di nuovo in velocità in area, lascia sul posto Mellberg e con un tocco preciso in diagonale batte ancora Buffon. Seconda doppietta consecutiva in trasferta per l’attaccante veronese (dopo quella nel 3-0 sulla Lazio) e tutto da rifare per la Juve. Nella ripresa, però, l’ingresso di Trezeguet sbilancia gli equilibri in campo, scardinando gli schemi difensivi gialloblù. Protagonista diventa così Sorrentino, decisivo nel neutralizzare due conclusioni insidiose di Iaquinta (punizione al 4′ e colpo di testa al 10′). All’8′, però, il portiere gialloblù non può nulla sulla deviazione sfortunata di Yepes che, nel tentativo di intercettare un centro di Camoranesi, insacca nella propria porta. Sul 2-2, è Trezeguet a sfiorare in un paio di occasioni il colpo del ko, con ancora Sorrentino decisivo e fortunato. L’estremo difensore del Chievo, infatti, deve anche ringraziare la poca precisione di Chiellini, che nel giro di un minuto (al 13′) manda per due volte a lato da buona posizione. Il Chievo arranca e, al 34′, Iaquinta lo punisce, infilando Sorrentino con un colpo di testa a incrociare sull’ennesimo cross di Camoranesi. Sembra fatta per la squadra di Ranieri che, però, nel finale si fa cogliere impreparata durante l’ultimo disperato assalto del Chievo. Dopo i tentativi di Mantovani e Rigoni, nel primo minuto di recupero ancora Mellberg dimentica in area Pellissier, che stacca di testa su un cross di Langella dalla sinistra e trova il 3-3 definitivo. Una doccia gelata per i sogni scudetto della Juve.