Francesco Totti ha scritto al Corriere dello Sport una lettera toccante, il capitano giallorosso descrive le emozioni e soprattutto la delusione per l’eliminazione patita ai rigori dalla sua Roma contro l’Arsenal. L’ennesima dimostrazione d’amore che Francesco Totti ha voluto puntualizzare con molta schiettezza e sincerità, ecco l’articolo completo pubblicato stamani sul Corriere dello Sport che porta la firma del capitano della Roma:
"Mercoledì sera si è disputata una partita che tutti i bambini e tutti i tifosi della Roma si sarebbero sognati di giocare. Sono nato calcisticamente con questa maglia e sicuramente terminerò la mia carriera con questi colori. Una partita come quella contro l’Arsenal per me era un dovere giocarla, non stavo bene dal punto di vista fisico ma l’appuntamento era troppo importante e ha creato i presupposti perché i dolori e i problemi passassero in secondo piano. Devo dire grazie a tutti i miei compagni per come hanno giocato e perché hanno capito perfettamente lo spirito che deve animare chi indossa questa maglia. Da Trigoria all’Olimpico i nostri stupendi tifosi ci hanno accompagnato incoraggiandoci, sugli spalti sono stati eccezionali, peccato per questo amaro epilogo. Chi come me è romanista sa che si può anche piangere per questa maglia. E io ho pianto. Possono essere lacrime di felicità o di dolore, come in questa occasione, dove sotto i nostri occhi è passata la possibilità di superare il turno per sperare di disputare un’eventuale finale di Champions a Roma.
Stanotte non ho dormito perché il film della partita mi tornava in mente in ogni momento. Quando ho battuto il rigore e ho visto la palla entrare ho pensato e sperato che ce l’avremmo fatta, ma purtroppo è andata diversamente. Ora dobbiamo pensare a centrare l’obiettivo della qualificazione alla Champions League per tornare a disputare questa competizione così affascinante e importante anche l’anno prossimo. Ci attendono partite determinanti come quelle con Juventus, Lazio, Fiorentina e Milan nelle quali non dobbiamo sbagliare e ci dobbiamo far trovare pronti. Saranno quelle le tappe decisive per la corsa alla Champions League. Domenica ci attende un impegno molto importante con la Samp e ancora una volta avremo delle importanti defezioni. Ma sono sicuro che chi giocherà avrà lo spirito giusto per poter far bene e cancellare subito la delusione in Champions.
Mi sono allenato poco durante questo periodo e non pensavo nemmeno io di giocare 120 minuti. Ma è stato giusto così perché l’appuntamento era troppo importante per la società, per la squadra e per i tifosi. Mi dispiace anche per l’eliminazione delle altre squadre italiane, ma mai come quest’anno si è arrivati a questo punto della stagione con tanti infortuni per i club italiani che hanno partecipato alla Champions. Le cause possono essere molteplici e bisogna cercare di porvi rimedio per arrivare alla prossima stagione evitando di avere gli stessi problemi di quella in corso. Questo è un gruppo che ha dato tanto e continuerà a dare tanto. Sono fiducioso. Voglio elogiare gli ultimi due arrivati, Diamoutene e Motta, che hanno capito lo spirito di questa squadra, di questa città e questi tifosi. Difficilmente serate come questa potranno essere dimenticate e soprattutto ognuno di noi si porterà dentro di sé il calore e l’affetto di questa tifoseria. Che speso viene sottovalutata e strumentalizzata da chi non ha la giusta considerazione del nostro pubblico. Vogliamo continuare a dare soddisfazione ai nostri tifosi come in passato e tutti insieme dovremo centrare l’appuntamento con la Champions League".