Pizarro: “Spalletti fà sempre le scelte giuste”

David Pizarro, il centrocampista cileno giallorosso fermato da un risentimento al retto femorale della coscia destra, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, sulla gara di mercoledì Pizarro si dice fiducioso e consapevole che la Roma possa superare l’Arsenal e qualificarsi ai quarti di finale della Champions. Pizarro ribadisce il bel rapporto che intrattiene con Spalletti, dopo l’esperienza di Udine, Spalletti ha voluti a tutti i costi il cileno alla Roma. Pizarro per la gara di mercoledì è in fortissimo dubbio, il guaio muscolare di sabato scorso tiene in ansia tutta la Roma, difficile vederlo in campo contro l’Arsenal: 
Nell’andata hai iniziato dalla panchina? 
"Non è stata una sorpresa. Già in passato Spalletti aveva fatto delle scelte precise, in Champions. Io faccio parte di una rosa competitiva e so stare al mio posto. A maggior ragion in una piazza come Roma: per vivere bene devi comportarti bene". 
Quante possibilità di passare il turno? 
"Direi 45%. Abbiamo giocato il primo tempo di quella sfida e l’Arsenal lo ha chiuso in vantaggio. Se pensiamo ed agiamo come a Londra sarà dura. Adesso noi saremo costretti ad attaccare e facendolo lasceremo degli spazi dietro e per le caratteristiche che hanno petrebbe esserci fatale. Ma noi dovremmo essere più bravi. 
De Rossi e Fabregas? 
"Sono importanti allo stesso modo. Rispetto a loro noi abbiamo il vantaggio di giocare in casa". 
Panucci? 
"E’ un giocatore d’esperienza e la sua assenza ci dispiace".
 I favori arbitrali dell’Inter?
 "Tutti dovremmo darci una calmata nel commentare le decisioni arbitrali, sia quelle favorevoli che sfavorevoli. Mourinho? 
"Non dice mai cose banali. Ma questa sua ricerca di originalità lo porta a volte sopra le righe".
Quest’anno avete sbagliato la preparazione? 
"E’ stata identica a quella di due anni fa, quando Paolo, Bertelli per chi non lo conosce, a fine stagione vinse il premio di miglior preparatore. La verità è che a crearci problemi sono stati i campi di allenamento rovinati dal maltempo". 
Spalletti? 
"Lavoravamo di più ad Udine senza le coppe. In Friuli era più esigente perchè era giovane e doveva ancora sfondare. Ai giocatori chiedeva tantissimo soprattutto prima di una partita contro una grande perchè sapeva che per tutti era una occasione per mettersi in mostra. Rispetto a quello, lo Spalletti di Roma è una bella sorpresa".

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