Goicoechea 6,5: Il derby lo avrebbe potuto travolgere ma il portiere uruguayano, nonostante alcune incertezze, ha saputo rialzarsi e lo ha dimostrato parando un tiro difficile di Seferovic che avrebbe regalato ai viola il 3 a 3 ed una mazzata incredibile a tutta la Roma. Nell’azione successiva sbaglia l’uscita ma fortunatamente l’errore è indolore. Stavolta il protagonista è anche lui.
Piris 6,5: Spinge con continuità e riesce sempre ad arginare l’avanzata di Pasqual, molto alto ma mai pericoloso grazie agli interventi del paraguayano. Dimostra di essere migliorato nell’uno contro uno in difesa e sopratutto di sapersi integrare bene con il resto del reparto difensivo.
Marquinhos 7: La Roma non subisce un azione offensiva dei viola in tutto il primo tempo grazie alla saggia difesa del giovane brasiliano. Toni resta un fantasma in campo per tutta la gara grazie al pressing dei due brasiliani.
Castan 7: Segna un gol in comproprietà con Tachtsidis ma la sua importanza si nota in fase difensiva quando concede poco o nulla agli avversari. I giallorossi subiscono due reti per due sole distrazioni in tutta la gara. Sempre presente su ogni palla vagante, ringhia su Cuadrado che subisce la fisicità del brasiliano e sparisce dalla competizione.
Balzaretti 6: Bene in fase difensiva ma poco concreto e preciso in fase offensiva. Sbaglia molti, troppi cross che la Roma avrebbe potuto concretizzare. Il solito moto perpetuo ma offensivamente serve qualcosa di più, gli errori sono troppi e spesso non alza la testa. Si può e si deve migliorare.
Tachtsidis 6,5: Fondamentale in occasione del vantaggio giallorosso quando schiaccia la palla di testa verso la rete che Castan spizza in gol. Gioca sempre di prima e velocizza l’azione della Roma. A volte non è preciso ma segue con costanza i dettami del tecnico e per far volare la Roma questo basta. Esce nel secondo tempo per De Rossi 5,5: Entrare a partita in corso non è una sua abitudine e si vede. Non entra mai nel vivo dell’azione, sbaglia numerosi appoggi facili eccetto un bel ross per Bradley che l’americano spreca. Viene saltato con una facilità irrisoria da El Hamdaoui che lancia in porta Seferovic per il possibile 3 a 3, Goicoechea sventa tutto ma l’azione poteva finire in tragedia. Non è in forma e si vede, le prossime settimane serviranno a farlo rientrare al meglio.
Bradley 7: Gioca a tutto campo e crea numerose occasioni grazie ai suoi ottimi tempi di inserimento. Si intuisce alla perfezione con Pjanic dimostrando di formare una coppa affiatatissima sulla fascia destra. Entra in quasi tutte le azioni offensive della Roma ma sbaglia anche lui facili occasioni da gol. Fa un lavoro oscuro rubando moltissimi palloni, perfetto fino al 90esimo, uno dei migliori.
Florenzi 6,5: Corre tanto anche lui ma non ha la freddezza d’inserimento di Bradley. Gioca molto con Totti faticando nel recupero del pallone e presentandosi in avanti con molte sovrapposizioni. Sfiora un bellissimo gol di testa ma Viviano gli nega la gioia della rete. Sempre più integrato nel gruppo formato da Zeman. Perrotta 6: Entra e fa il suo, si vede poco e solamente in fase difensiva. Finale di gara senza sbavature.
Totti 8: Si carica sulle spalle la Roma e segna due gol pesantissimi. Partecipa in tutte le azioni da gol della Roma: cross su punizione per la prima rete giallorossa, segna la rete del 2 a 1 e del 3 a 1, regala l’assist ad Osvaldo per la rete del 4 a 2. Ulteriori parole non renderebbero al meglio quello che rappresenta: immenso.
Destro 6,5: Lavora molto per la squadra ed i compagni. Si mangia molti gol anche per la stanchezza ma lotta con tutti i difensori della Fiorentina dimostrando il suo ottimo stato di forma. Esce per Osvaldo 7: entra e fa gol. Che altro si può chiedere ad un attaccante?
Pjanic 7,5: Le volte che ha giocato male è stato criticato, in questa occasione non si può altro che elogiare la prestazione del bosniaco. Illumina l’azione giallorossa, si scambia offensivamente in molte occasioni con Bradley dimostrando di aver trovato un compagno importante in avanti. Si rende pericoloso grazie a lanci e passaggi importanti per la squadra. Zeman ha il merito di aver trovato il ruolo al bosniaco di falsa ala destra (ovvero trequartista): più in avanti per creare con meno compiti difensivi: è la che rende al meglio grazie alla capacità di svariare in tutto il campo. Gli manca solo il gol.
All. Zeman 8: Mette in campo la migliore formazione possibile; sicuramente in molti avranno storto la bocca alla lettura della formazione giallorossa ma il detto “Squadra che vince non si cambia” si conferma ancora una volta. Schiera la squadra vittoriosa delle ultime gare con grande merito mandando un importante segnale a tutti i giocatori: chi gioca nel modo giusto scende in campo. La sua Roma crea moltissime occasioni da gol ed il risultato in fondo resta bugiardo. Seppur criticato in molte partite precedenti, in questa occasione si prende il giusto plauso dalla tifoseria giallorossa. E si spera sia solo l’inizio.