Spalletti su Inter-Roma: “Per vincere dobbiamo essere pratici”

Consueta conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Roma. Il tecnico giallorosso pone l’attenzione sull’importanza di Inter-Roma, gara molto affascinante, che arriva per la Roma dopo la prestazione poco brillante di martedì a Londra contro l’Arsenal. Luciano Spalletti chiarisce le condizioni fisiche di alcuni dei suoi e ribadisce che nonostante le assenze la sua Roma andrà a Milano a giocarsela per tornare con i tre punti. Il tecnico giallorosso comunica di aver convocato Christian Panucci dopo le scuse ed il chiarimento che lo stesso Panucci ha avuto ieri con Daniele Pradè e vuole proseguire sulla statistica che vede Spalletti, in campionato, mai battuto a San Siro dall’Inter, 3 precedenti, 2 vittorie ed un pari. Ecco alcuni passi della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Roma.
Tanti assenti nella lista dei convocati.
“Potrei aggiungerne qualcun’altro, perché alcuni sono in dubbio tra quelli convocati. Cicinho e Pizarro oggi non si sono allenati e vanno valutati bene. Anche se Pizarro mi ha fatto vedere che vuole esserci a tutti i costi e sono convinto che riuscirà a sopportare i dolori che avverte attualmente alla caviglia. Però lui e Cicinho sono in dubbio. Il cileno le cose normali le può fare, poi però se deve fare una torsione o uno scatto improvviso sente dolore ed è costretto a fermarsi. Speriamo con qualche cura in più stasera e domani mattina riesca ad essere a disposizione. Tutti gli altri sono pronti e volgiono vincere la partita. Loria? E’ in permesso. Simone è alla fine di un percorso importante di vita, di un’adozione: deve andare a prendere il bambino. Lo sapevamo dall’inizio. Il ragazzo è entusiasta e noi siamo felicissimi con lui”.
Inter-Roma, per dimostrare anche che l’attuale classifica è un po’ bugiarda?
“Bisogna essere molto pratici e molto diretti: l’Inter è in testa meritatamente e noi siamo a una distanza importante e probabilmente è quello che siamo meritati”.
Cosa vorrebbe rivedere della serata di Coppa Italia con l’Inter e cosa vorrebbe cambiare?
“Quello che conta nel calcio è il risultato per cui bisogna essere bravi, furbi, mestieranti per poi riuscire a portare a proprio favore quei dettagli che ti possano far vincere la partita. Perché contano i punti nel calcio. E’ chiaro poi che il comportamento di squadra può dare il suo aiuto. Noi vogliamo fare entrambe le cose e tenteremo di fare una buona partita”.
Ora che la Fiorentina e il Milan sono usciti dalle coppe, crede che arrivare al quarto posto sia più difficile?
“Ancora è possibile, nonostante le uscite dalle coppe. La mancanza della competizione europea da una parte ti toglie qualche problema, ma dall’altra ti toglie entusiasmo e le sicurezze. Andiamo dietro a quella che è la forza nostra e non a quello che ci concedono gli altri”.
A Londra la Roma è sembrata in ritardo rispetto all’Arsenal.
“Abbiamo fatto una partita al di sotto delle nostre possibilità. Sarà ancora più dura ma cercheremo di rimettere a posto le cose”.
Questo modulo a rombo toglie velocità alla squadra?
“Non ho mai sentito dire che un modulo toglie velocità alla squadra”.
Sono 16 punti dall’Inter, ci sono rimpianti per l’inizio della stagione?
“Io quando perdo ho sempre dei rimpianti e mi si accumulano poi perché perdo spesso, meglio che non ci pensi e che pensi a quello che è il futuro, però è dovuto a quella partenza li”
Un pensiero su Mourinho.
“Ha un bell’organico ma lui ha evidenziato di essere un allenatore forte sotto tutti gli aspetti”.
Che Inter si aspetta?
“Conta poco la partita di Champions, è l’atteggiamento di tutto l’anno che ha fatto vedere che l’Inter è una grande corazzata, una grande squadra con grande personalità e grande forza, di conseguenza noi bisogna fare una buonissima prestazione, mi aspetto un’Inter forte”
La grandezza di Mourinho è anche aver saputo lanciare Santon in una squadra di campioni?
“Ha fatto vedere di essere uno molto attento a qualsiasi tipo di gestione, sa gestire i giocatori molto bene, sa cambiare volto alla squadra perché inizialmente era partito con un concetto di gioco puntando su dei calciatori, poi invece ha invertito e cambiato ed ha fatto ugualmente risultati e ha dato forza allo spessore di squadra. E’ uno che sa esprimersi bene nei confronti con la squadra perché si vede, non parlo a livello di contatto con i giornalisti fuori, ma proprio di squadra. Si vede”
Chivu ha detto: “Non lo dice, ma Spalletti punta lo stesso allo scudetto nonostante il distacco”. Lei cosa le risponde, in modo scherzoso?
“No no, ma che scherzoso, molto serio. Io guardo alla partita di domani, poi per vincere lo scudetto quest’anno c’è da superare queste 5 squadre che abbiamo davanti, intanto cominciamo a fare risultato domani sennò no si passa avanti a nessuno, e poi si vedrà, una cosa per volta, senza fare discorsi troppo presuntuosi, perché dire che penso allo scudetto sarebbe un modo presuntuoso di ragionare, e mantenendo quell’umiltà corretta che ci faccia prendere in considerazione il pericolo della partita d domani”.

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2 commenti su “Spalletti su Inter-Roma: “Per vincere dobbiamo essere pratici””

  1. per vincere ci vuole tutto il c***o che ha la juve e che non abbiamo avuto fin ora e di poter giocare senza favoritismi per l’inter , perciò vedo una missione impossibile ma non si sa mai

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