Il caso Rosi ha scottato e non poco la Roma: il ragazzo è rimasto deluso dalla mancata conferma da parte di Zeman e sembrava aver accettato l’idea di partire ed il suo (ex) agente gli aveva trovato anche un’ottima meta: il Parma, che ora ha accettato, in cui ora si è accasato. Il giocatore poteva fare un “favore” alla Roma, garantendo degli introiti (seppur minimi), invece ha prima tentennato, fino a farsi “liberare”.
La Roma ha dovuto “liberare” anche Simplicio e Juan, altrimenti nessuno li avrebbe presi. Il pensiero dei dirigenti Giallorossi continua ad andare a Borriello: a parte il Genoa ed interessamenti vari, non è arrivata ancora nessuna offerta ufficiale per lui e la paura di doverlo dare ancora in prestito (e quindi partecipare alle spese per il suo altissimo ingaggio) è davvero forte. Per questo Sabatini, Fenucci e Baldini sono d’accordo sulla strategia: occuparsi principalmente delle cessioni e tenere in caldo alcune operazioni in entrata, che al momento non rappresentano la priorità. Sanno che un centrale ed un terzino vanno presi, ma il primo obiettivo è cedere i giocatori in esubero.
Pizarro, per esempio: per lui si è rifatta sotto la Fiorentina, ma diversi club sono interessati al suo acquisto. La Roma spera di incassare qualcosa.
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