BALDINI: “Grazie per essere venuti qui a dare il bentornato a Zeman, che torna per due anni più un eventuale opzione per il terzo…(si gira e sorride)”. Vorrei sgombrare il campo dagli equivoci, ma non per difenderci: Zeman è una scelta, nè la prima, nè la seconda, nè la quarta. Ponderata: ci siamo presi tutto il tempo utile, tutto quello di cui avevamo bisogno noi e gli interlocutori, nel rispetto di alcuni impegni. Mi preme sottolineare questo fatto: Zeman è la scelta fatta dopo aver avuto parlato anche con altri interlocutori, con Sabatini e Fenucci crediamo fosse la miglior scelta da fare. Nessuno ci aveva detto no, anzi: siamo orgogliosi che tutti ci abbiano detto sì. Tutto qui, volevo dare a Zeman, ciò che è di Zeman. Sono state dette molte cose, molte delle quali legittime, ma spesso si è dimenticato l’aspetto fondamentale, oltre il calcio attrattivo e le sue velleità a lavorare con i giovani: se lo meritava umanamente“.
ZEMAN: “Son contento, ringrazio la società che ha avuto fiducia in me, che mi ha riportato a Roma. Ad alcuni miei amici avevo detto “a Roma prima o poi ci torno”. Finalmente sono tornato, forse con qualche anno di ritardo. Spero possiamo collaborare tutti insieme, voi (giornalisti) avete la vostra parte“.
a Zeman: cosa l’ha convinta?
“Al contratto ci ha pensato la società, la penso come prima. Vivo qui da 18 anni, sento mia la città: mi ero prefissato di dover tornare. Sono felice, spero che dopo la stagione saranno felici tutti”.
a Zeman: in questi 13 anni, quanto è cambiato Zeman? vuole vincere?
“non ho visto uno che fa questo mestiere che non vuole vincere. Bisogna credere e provare a fare meglio degli altri”
a Zeman: lei in questi 13 anni ha sognato di tornare? e quando?
“è scritto in qualche interrogatorio del 2006, si voleva ma non si poteva“.
a Zeman: preferisce lavorare con i giovani? se la sente di smentire quest’idea?
“Pescara è un esempio: avevo 6 under e 6 grandi. Sansovini non è più giovane, ma ha reso come i ragazzi. E’ normale che uno preferisce sempre allenare gente che ha voglia di fare ed imparare. Alla mia esperienza romana schierai spesso un certo signor Aldair, che non era un primavera, che però mi ha dato tante soddisfazioni…”
a Zeman: se lei potesse fare un centrocampo con Verratti-De Rossi chi giocherebbe centrale?
“il mercato comincia il 1 luglio, ora stiamo cercando di capire cosa c’è e cosa manca. Verratti ha fatto benissimo, ma ad ora non c’è alcun discorso in piedi”.
a Zeman: come intende gestire Totti?
“per me Totti è tesserato come calciatore, quindi mi aspetto che farà il calciatore e di gestirlo come un calciatore qualunque“.
a Zeman: la nuova Roma non parla mai di arbitri, lei cosa ne pensa?
“penso sia sbagliato, ma se la società crede così…io sono dipendente e non lo farò. Non succede niente se si dice che un arbitro fa male, come quando dirò che lo farà un mio calciatore…”
a Zeman: De Rossi difensore centrale è attuabile anche con lei?
“spero che non debba mai giocare difensore, per me è un centrocampista e deve giocare lì. Se servrà, spero di no, si adatterà“.
a Zeman: si vuole riscattare della sua scomparsa dal calcio?
“sono scomparso dai giornali, non dal calcio. Ho continuato ad allenare…”
a Zeman: lei spaccò la tifoseria della Roma, cosa si sente dire oggi a chi non la vedeva bene a Roma?
“spero che la squadra emozionetà e divertirà la gente che vorrà venire allo stadio. Nel calcio ad uno piace qualcosa, ad un altro qualcos’altro. Cercheremo di convincere anche gli scettici che siamo sulla buona strada”
a Zeman: secondo molti lei è cambiato rispetto a 13 anni…
“lo dicono in tanti: mi conviene dire di sì, ma non sono d’accordo”
a Zeman: lei e Luis Enrique avete qualcosa in comune? come tipo di calcio…e se lei sente di doversi adattare alla “nuova” serie A.
“in Serie A ci sono stato anche nel 2006, non sono passati 13 anni, informazione errata. Oggi le nostre squadre non sono più esempi mondiali, spagnoli ed inglesi han fatto meglio. C’è un gap, oggi. Luis Enrique? per me lui ha le sue idee, alcune molto buone, ma io sono più proiettato verso la porta avversaria”
a Zeman: dopo la stagione appena trascorsa molti si aspettano grandi cose da lei…
“spero che il mio calcio avvicini la gente alla squadra e che riesca a dare emozioni alla gente. Anche se ci sono emozioni ed emozioni…”
a Zeman: dall’esterno l’ultimo Zeman è cambiato, dicono, alcuni suoi giocatori dicono che non è vero…sempre offensivo, come prima?
“ho già risposto prima…mi conviene dire che son cambiato, perchè molti miei avversari mi criticano per quello, ok, son cambiato…siamo a posto tutti, ma parlerà il campo”
a Zeman: il Pescara ha subito meno gol, soprattutto nella parte finale, nella parte difensiva è cambiato?
“per me è uguale, è normale che ogni tanto si rischia qualcosa…ma se fai 90 gol, non conta quanti ne prendi. La fase difensiva l’ho sempre fatta, il calcio è composto da 2 fasi. Per i calciatori è più soddisfacente fare qualcosa quando si costruisce”
a Baldini: ha detto che Zeman meritava questa chance…voleva mettere una pezza alla questione politica del ’99? per Zeman: chi ci ha rimesso di più dalla sua assenza, lei o la serie A?
Baldini: “se lo merita semplicemente perchè l’anno scorso ha fatto divertire una città, tutto il calcio aspira a vedere un calcio per cui andare allo stadio. Tutto lì”
Zeman: “penso che son stato penalizzato, ma nonostante tutto io ho fatto calcio. A Foggia, ad Avellino…ho fatto calcio e mi son divertito. Non sono arrabbiato, dico peccato, potevo fare di più”
a Zeman: DDR regista regista o interno di centrocampo?
“è un centrocampista, per fare il regista ci vogliono altre doti, ma può fare il mediano con altre caratteristiche”
a Zeman: la preparazione più corta può essere più corta? a Baldini: a Zeman è stato proposto il settore giovanile lo scorso anno?
“sono abituato, ero abituato, a fare una preparazione secondo i tempi, quest’anno devo cambiare qualcosa e mi auguro non cambi niente”
Baldini: “i giocatori verranno qui il 3 di Luglio, il 5 andremo a Riscone di Brunico. L’anno scorso pensammo a lui per il settore giovanile, vero, ma avvenne prima dell’arrivo del Pescara. Giustamente nemmeno ci pensò. Non parte un anno dopo il progetto, sono due ruoli completamente differenti”.
a Zeman: questa è la squadra più forte che lei abbia mai allenato?
“non so ancora come sarà, ci stiamo lavorando, la dobbiamo costruire. ALcuni elementi sono improtanti, spero renderanno per quello che si dice e si aspetta“.
qualcuno la stuzzica particolarmente?
“non voglio fare nomi, il mercato parte il 1 Luglio. Spero che riusciremo a trovare gli uomini giusti per noi, che dimostrino le proprie qualità”
a Zeman: secondo lei Pjanic è ideale come vertice basso nel suo centrocampo?
“non voglio parlare dei singoli giocatori. La speranza è di trovare giocatori funzionali al progetto”
il calcio italiano è migliorato o peggiorato, dalle farmacie?
“per alcune cose è migliorato, per altre peggiorato, ci vorrà tempo per uscirne…”
a Zeman: cosa pensa di trovare cambiato?
“mica vorrei trovare tanti cambi…so che lo stadio era pieno e che la gente si divertiva. Spero che la gente venga ancora allo stadio in pace”
a Zeman: quest’anno abbiamo apprezzato il fair-play della Roma, anche lei continuerà su questa strada?
“io me lo auguro e farò di tutto. Oggi il problema del calcio è che non è più credibile. Vogliamo dimostrare che il calcio si può fare anche con fair-play, dentro il campo e rispettando quelli fuori”
a Zeman: è famoso per riuscire a valorizzare ogni gruppo che le viene dato. Pronto a dare una doppia chance a chi l’anno scorso ha fatto peggio o vuole intervenire pesantemente sul mercato?
“c’è tempo per il mercato. Qualcuno non avrà fatto bene, vedremo cosa fare. Sono qua da ieri, non ho programmi precisi. So che vogliamo costruire una squadra che giochi calcio importante, che dia da torcere a tutti”
a Zeman: all’estero la paragonano ad uno Jedi, si sente in guerra contro il lato oscuro della forza?
“è troppo difficile per me (sorride), sono uno normale, mi piace fare calcio, trasmettere quello che posso trasmettere, migliorare il prossimo. Giocatore o dirigente”
a Zeman: può spiegare perchè in serie A si acquistino giovani stranieri e non italiani?
“non faccio parte di quelli che spendono soldi. Prima si faceva perchè all’estero i soldi erano più coperti, almeno penso”
a Zeman: Zeman edizione 2012-2014, pensa che il derby sia una partita come un’altra?
“me lo chiedete ogni giorno, vale sempre 3 punti una partita. Per i tifosi è diverso, ma io devo cercare i tre punti. Se si chiama Lazio, Juventus o Inter, sempre 3 punti sono. I derby più belli, per me, sono in tribuna. In campo si vede poco spettacolo, di solito”
a Baldini: quanto la scelta di Zeman sia legata alla sua forte immagine di etica e morale, questa scelta richiama anche attenzione su giornali stranieri…
“è una componente importante, inutile negarlo. Non voglio sottolinearlo per non sminuire il mister come tecnico, ma questo ha concorso a far propendere per lui”
a Zeman: l’ho intervistata a dicembre a Pescara (è di Al Jazeera e, viste le difficoltà chiede: posso parlare in inglese, se vuole… -meglio così- risate generali)…la differenza fra Roma e Lazio dipende dai tifosi, disse lei. Non ha sentito paura dei pressioni di tifosi di Roma?
“paura no, è normale che ognuno la pensi diversamente…il popolo della Roma nei tempi belli o brutti è sempre vicino alla squadra. Spero avvenga anche quest’anno”
a Zeman: lei quando lasciò Roma disse di averlo fatto anche per ragioni extra-calcistiche. Spera sia fiinita quella storia?
“spero di sì. Avessi pensato di poter portare gli stessi problemi non sarei venuto, voglio bene alla Roma”
a Zeman: quanto conta l’allenatore nella riuscita della squadra?
“è importante, se si riesce a dare gioco, comportamento. Poi ci son squadre che non hanno bisogno di allenatore”
BALDINI: “quando si parla di indirizzi o ordini dalla società, non è un’imposizione. Di non parlare con gli arbitri abbiamo deciso insieme, ognuno ha avuto sempre la possibilità di dire la propria, ci mancherebbe altro, non siamo in dittatura. Aspiriamo a concentrarci solo su quello che possiamo migliorare noi direttamente, quando il mister dirà “arbitro ha sbagliato” non sarà un problema. Noi continueremo a sostenere questa idea, ma ogni tesserato avrà la possibilità di dire la propria“.
Smoking scuro per il boemo…
Sta per iniziare la conferenza del boemo, è tutto pronto: c’è anche Franco Baldini.
Assistiamo e leggiamo insieme alla conferenza stampa di Zdenek Zeman, nuovo allenatore della Roma!
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