L’ insonnia è una brutta bestia da combattere, ma i rimedi ci sono e tanti. L’insonnia va combattuta oltre che con metodi naturali anche con una serie di sostanze da evitare. Molti insonni si affidano a sonniferi o altri sedativi per cercare di riposare. Altri usano erbe quali: valeriana, camomilla (anche se da studi di omeopatia risulta essere un eccitante), lavanda, luppolo, passiflora, escolzia, biancospino. Alcuni rimedi tradizionali per l’insonnia includono il bere latte tiepido prima di andare a dormire, fare un bagno caldo nella sera, un forte esercizio fisico per mezz’ora nel pomeriggio, mangiare molto a pranzo e fare una cena leggera tre ore prima di addormentarsi, evitare attività stimolanti nelle ore serali e, paradossalmente, svegliarsi presto al mattino e andare a letto in un orario consono. Da una ricerca canadese è emerso che coloro che soffrono di insonnia spendono ogni anno circa 275 milioni di dollari per l’alcol pur di riuscire a dormire durante la notte, rispetto ai 14,7 milioni di dollari che si spendono in farmaci prescritti da medici e 69,4 milioni di dollari su per consultazioni mediche. In poche parole nel Qebec si preferisce spendere di più in alcol per combattere l’insonnia invece di investire in una adeguata cura farmacologica. In Italia sono circa 12 milioni le persone che soffrono di insonnia, il che comporta disturbi e della salute e dell’umore. Chi ne soffre è spesso stanco, stressato, depresso e subisce una vera e propria compressione della sua esistenza sia nella vita privata che lavorativa.