Shergul Arshad, direttore Digital Business della Roma, è intervenuto ai microfoni di “A Tutto Campo” su Radio Ies, dove ha parlato del progetto di espansione telematica del brand giallorosso:
“La piazza di Roma stupisce sempre e la passione è davvero speciale. Avevamo fatto delle previsioni sperando di raggiungere 1 milione verso la fine dell’anno invece il passo è stato velocizzato parecchio”.
Importanza dei social media.
“Sono fondamentali perché danno la possibilità ai tifosi di interagire con il club. Tra stasera e domani inizieremo anche un altro progetto molto interessante. E’ fondamentale sentire la società vicino ai tifosi perché così cresciamo insieme, l’obiettivo è quello di far crescere il brand nel mondo”.
Sull’utilizzo di Twitter da parte dei calciatori.
“In Italia siamo abbastanza indietro nell’utilizzo di Twitter, in Spagna invece va a gonfie vele. A me fa piacere leggere i calciatori e sapere cosa pensano di quello che succede nel mondo del calcio. L’utilizzo secondo tutti noi è fondamentale, è uno strumento nuovo e qualche volta capita che un giocatore impari proprio da un tweet sbagliato, per esempio Rooney su Pepe, però è bello anche capire come sono fatti questi importanti giocatori”.
Come sta vivendo l’esperienza di Roma?
“Io sono di Firenze ma mi sono sentito subito a casa perché l’affetto di questa gente si avverte soprattutto su queste piattaforme digitali. Per me è un’esperienza bellissima perché mi diverto anche come tifoso, se troviamo 5 minuti al giorno per giocare a Fantasy Manager questo significa che è una cosa bellissima che ci dà moltissima soddisfazione”.
Che idea si è fatto di DiBenedetto, Pannes e Pallotta?
“Conosco tutti e tre da poco, da agosto scorso. Lavoro negli uffici di Pallotta a Boston e devo dire che sono un gruppo affiatato. Tutti hanno spinto sull’utilizzo del digitale perché l’obiettivo è portare il brand Roma a livello molto alto anche grazie ad internet”.
Sull’intrusione del fotografo ufficiale durante gli allenamenti
“I giocatori si divertono molto e sono tutti ben disposti”.
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