Fabio Borini

Nome: Fabio Borini
Data di nascita: 29 marzo 1991
Luogo di nascita: Bentivoglio, provincia di Bologna
Altezza: 1.80 cm
Peso: 73 kg

GLI INIZI

Fabio Borini nasce il 29 marzo del 1991 a Bentivoglio, comune nei pressi di Bologna. Inizia la sua avventura calcistica proprio nella società rossoblù sin dall’età di dieci anni. Nel club romagnolo compie gran parte della trafila delle giovanili mostrando già di possedere grande velocità ed uno spiccato senso del gol nonostante la giovane età.

LA CHIAMATA DEL CHELSEA

Borini, dopo essersi messo in luce col Bologna, si prospetta nell’estate 2007, all’età di 16 anni, la grande possibilità di giocare col Chelsea, uno dei club più prestigiosi d’Inghilterra. Davanti a lui si intravede un futuro dorato e le parole del giovane calciatore, poco dopo l’arrivo, sono eloquenti: “Ho firmato a fine luglio, non ricordo il giorno. Sono partito il 6 agosto, questo lo ricordo perfettamente, io sono entusiasta della mia scelta, ho sofferto l’ambientamento nei primi mesi ma da gennaio va tutto a gonfie vele. Sono felice. Vivo in una famiglia scelta dal club, solo persone selezionate per la nostra tranquillità. E’ più facile digerire la distanza da casa”.

Dopo il primo anno di ambientamento, nella stagione 2008-2009, con la squadra riserve del Chelsea è autore di una stagione memorabile dove, pur giocando solamente 11 partite, mette a segno ben 10 gol uno dei quali contro il Manchester United nella FA Youth Cup. Il suo approdo in prima squadra è inevitabile e nella stagione 2009-2010 Carlo Ancelotti non può far a meno di integrarlo con campioni del calibro di Drogba, Terry, Lampard e Anelka. Proprio il 20 Settembre 2009 Fabio subentra a quest’ultimo nel match valido per la Premier League contro il Tottenham Hotspur. La sua seconda apparizione avviene contro il Wolverhampton Wanderers, in sostituzione di Kalou. L’attaccante viene costantemente impiegato con la squadra riserve segnando spesso. La sua prima partita da titolare invece è quella di Carling Cup contro il Cardiff City nel quinto turno della coppa nazionale.

DAL DEBUTTO IN CHAMPION’S LEAGUE, ALL’OPERAZIONE ALL’ERNIA

Carlo Ancelotti inserisce il baby attaccante nella lista per la Champions League e contro il Porto viene convocato per la prima volta. Fabio Borini è al settimo cielo: “Sono pervaso da un turbinio di emozioni, è stata una settimana molto intensa, dalla convocazione e la panchina in Champions, passando per il debutto di domenica, terminando con la prima da titolare in Carling Cup. E’ stato un progresso fatto in soli sette giorni, cose che nel mondo del calcio possono succedersi nel corso di anni, sono molto contento e soddisfatto del lavoro che ho fatto sinora. L’emozione della prima partita da titolare in prima squadra non si scorda. Come carriera calcistica, come dice sempre il mister, spero di rendere tutto più normale possibile, non puoi eccedere di tensione e perdere energie prima della partita, ho cercato di viverla tranquillamente, facendo le cose che so fare”.

Il 9 Dicembre finalmente arriva il debutto contro l’Apoel Tel-Aviv, match terminato  con il risultato di 2-2. Nel 2010 Borini viene operato all’ernia, infortunio che lo tiene fuori dal campo di gioco per tanto tempo; al suo rientro viene aggregato nuovamente con la squadra riserve dove, nella stagione 2010-2011, divenne capitano mettendo a segno 3 reti sino a gennaio 2011

IL PRESTITO ALLO SWANSEA

Nel Marzo 2011 Borini viene ceduto in prestito trimestrale dal Chelsea allo Swansea, club gallese che militava in Championship, corrispondente alla serie B italiana. Proprio il suo debutto è sfavillante: doppietta contro il Nottingham Forest nel 3-2, e poi ancora 4 reti nelle altre 11 partite per un totale di 6 gol in 12 apparizioni che permettono al club gallese di conquistare una storica promozione in Premier League.

(Doppietta con Swansea al debutto vs Nottingham Forest)

Proprio in quello scorcio di stagione si assiste alla sua maturazione e si apprezzano le doti temperamentali: soprattutto la grande grinta come mostra la sua consueta esultanza della mano in bocca, indice di coltello tra i denti e voglia di combattere fino al fischio finale. Il calciatore ha affermato che quei tre mesi allo Swansea sono stati per lui fondamentali nella sua crescita e nella sua maturazione sia come giocatore che come uomo.

IL RITORNO IN ITALIA CON I COLORI GIALLOROSSI

Il contratto col Chelsea è ormai scaduto. Nel giugno 2011 i blues non credono più nelle potenzialità del giovane attaccante, puntano su calciatori di maggiore esperienza: a gennaio era arrivato dal Liverpool Fernando Torres pagato la bellezza di 47 milioni di euro. Borini firma un contratto quinquennale col Parma ma, nell’ultimo giorno di mercato estivo (il 31 agosto 2011) passa alla Roma in prestito oneroso con diritto di ricatto a 7 milioni di euro.

La scelta non fu mai cosi azzeccata: esordisce l’11 settembre nel match casalingo contro il Cagliari, subentrando ad Osvaldo. Il 26 ottobre trova il suo primo gol nella sfortunata sconfitta della Roma al Marassi contro il Genoa per 2-1, ma da li in poi sarà un’ escalation di emozioni per la giovane punta. L’11 gennaio segna in Coppa Italia contro la Fiorentina all’Olimpico nel 3-0 per i giallorossi tanto da convincere la società ad acquistarlo in compartecipazione per 2,3 milioni di euro nell’operazione che ha portato Okaka in prestito al Parma.

Poi ancora il 5 febbraio trova una fantastica doppietta, la sua prima in Serie A, contro l’Inter in campionato battendo in velocità due mostri sacri come Lucio e Samuel; la gara terminerà con un fantastico 4-0. Ciò che sta caratterizzando l’esperienza romana di Fabio è lo splendido rapporto instaurato con il tecnico asturiano Luis Enrique, definito da lui come un tecnico che sa valorizzare i giovani.

LA NAZIONALE

L’avventura con la Nazionale Italiana iniziò già dall’Under-16 nel 2006 quando militava nelle giovanili del Bologna. Poi arrivano le chiamate in Under-17 con 7 presenze ed un gol.
Tra il 2009 e il 2010, con l’Under-19, dove mette a segno 3 gol in 5 gare ma la chiamata più importante è quella di Casiraghi in Under-21 nella partita di qualificazione agli Europei del 2011 persa per 2-0 contro l’Ungheria l’8 novembre 2009. Il 29 marzo 2011, giorno del suo ventesimo compleanno, festeggia segnando il suo primo gol in Under-21: la rete del definitivo 2-2 nell’amichevole Germania-Italia.

(Gol in nazionale u21 vs Germania)

Autore: Francesco Gorzio per Forza-Roma.com
Photo Credits | Getty Images

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18 commenti su “Fabio Borini”

  1. Io credo debba fare panchina, perchè se metti Lamela o Osvaldo in panchina scoppia la rivolta. Obbiettivamente Borini è scarso e dovrebbe fare panchina, è solo un buon rincalzo paragonabile a Padovano quando giocava nella Juventus. Inoltre sono convinto del fatto che Borini e Luis Enrique abbiano un piano per conquistare il mondo e che Borini sia il cocco di Luis Enrique.

    (cit.)

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  2. FENOMENO!!e pensare che già quando l’aveva preso il Parma a me dispiaceva perchè era un grande ragazzo che mi sarebbe piaciuto vedere da più vicino di quanto avrei potuto vederlo al Parma,alla fine l’ho visto talmente da vicino che ho anche preso un autorgrafo e gli ho stretto la mano,è stato il più gentile di tutti e ha giurato di firmare gli autografi a TUTTI quelli presenti a trigoria quel giorno,così è stato,peccato che m’ero scordato la macchinetta 👿

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  3. E pensare che era arrivato all’ultimo minuto in punta di piedi, tutti lo consideravano un semplice rincalzo, e invece sin dalla prima partita mi ha conquistato con la sua grande grinta, la sua voglia di sudarsi la maglia… e le grandi prestazioni che ha offerto… VOGLIO 11 BORINI!!!!!!

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  4. Il nuovo enrico chiesa…
    seppure chiesa aveva un tiro piu potente e preciso da lontanto che ancora borini deve migliorare….
    comunque se manterrà questa fame,questa voglia di lottare su ogni pallone e questa cattiveria agonistica diventerà importante per noi

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  5. Torres al Chelsea non è costato 47 milioni. Ma 58,5! Ballano praticamente 11,5 milioni.. 🙄

    Comunque sempre grande Borini!! 😀

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  6. contento per questo ragazzo,poche chiacchiere e tanti fatti,che impegno,che voglio e che grinta,poi se segna pure 🙂 GRANDE BORINHO

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