Pietro Leonardi ha voluto evidenziare che la squadra friulana e soprattutto la società, è diversa dalle altre nel modo di gestire le situazione, soprattutto quelle delicate. "L’Udinese si differenzia da altre realtà anche per questo. Siamo infastiditi dalle continue domande sulla sorte dell’allenatore che ha le responsabilità che hanno tutti, ma che allo stesso tempo ha anche le caratteristiche giuste per essere l’allenatore giusto per l’Udinese. La fiducia in lui non è a termine, non cambia nei momenti di difficoltà. Non ci facciamo influenzare dall’andamento della stagione. L’Udinese va in controtendenza rispetto a coloro che usano cambiare i tecnici come soluzione alle difficoltà. L’Udinese Calcio, infatti, quando individua il soggetto e gli fa un contratto a lunga scadenza è perchè ci crede. L’allenatore appartiene alla nostra tipologia ideale. Non abbiamo incontrato altri allenatori e voglio che sia chiaro per tutti che è ora di finirla di fare domande sull’allenatore. Con questo tecnico dobbiamo raggiungere la salvezza. Anche in momenti non sospetti io affermavo che i tifosi potevano sognare ma che noi dovevamo pensare alla salvezza. E questo dobbiamo fare: conquistare i punti per arrivare presto a quota 40 e poi pensare ad altro. Andiamo in campo con umiltà. Dobbiamo pensare al campionato. La Uefa ritorna a febbraio, noi dobbiamo pensare a fare i ponti per salvarci. Cominciamo a dimostrare che siamo una squadra da salvezza tranquilla. Per farlo puntiamo su Marino, che è una componente dell’Udinese di cui siamo orgogliosi. Siamo a 8 punti dalla salvezza, vediamo di gestirli bene"