Quell’anti fannullone di Brunetta ha avuto la fiducia del Senato. Oggi si è dato il via libera al ddl con 147 voti favorevoli, 9 contrari e 109 astensioni. Il sì è venuto da Pdl e Lega, no da Udc, astenuti Pd ed Idv. Nella mattinata di ieri sono stati approvati i primi quattro articoli del ddl 847, conosciuto come ddl Brunetta, sull’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico. Nel pomeriggio di ieri sono stati poi approvati gli altri cinque articoli.Alcuni dei quali introducono importanti novità e riformano regole vigenti nella Pubblica Amministrazione. L’articolo 1, tra le altre cose, regola la convergenza con il lavoro privato delle regole del lavoro pubblico, con particolare riferimento al sistema delle relazioni sindacali e della valorizzazione del merito.
L’articolo 5 riforma le direttive riguardanti i dirigenti, e in particolare prevede la mancata corresponsione del trattamento economico accessorio nel caso in cui un dirigente non abbia seguito la produttività reale delle risorse umane che deve gestire, così come l’efficienza della struttura cui è a capo. Brunetta ha avuto la meritata fiducia del senato e per i fannulloni italiani arrivano tempi brutti.