Il calciomercato è palesemente cambiato. Le vecchie leggi non hanno più valore, la morale non è più di casa. L’unica squadra che ha ancora la forza, in tutti i sensi, di non giocare d’astuzia è il Real Madrid. Dove voglio arrivare? Nel calcio odierno, i giocatori con il contratto in scadenza che non mostrano immediatamente l’intenzione di rinnovare il contratto, vanno ceduti. Il calcio di oggi è nelle mani degli agenti sciacalli, che appena fiutano “l’affare” cominciano a mendicare di qua e di là, promettendo il giocatore (il più delle volte è un giovane) alla squadra che offre di più all’agente, nella mediazione. E’ una cosa che fa ribrezzo, ma si pensi a Raiola: diventato famoso per la sua capacità di cedere giocatori, di fargli passare la voglia di restare in un dato posto. Pensiamo agli episodi Mexès, Chivu, Mancini per restare in casa Roma. Ai vari casi Bresciano, Simplicio (qui anche la Roma ha agito così), Vucinic e Macheda. Pensiamo a quando le grandi squadre stringono l’accordo prima con i genitori del ragazzo, poi con l’agente che avrà il compito di obbligare la società di appartenenza del proprio assistito a cederlo a quella determinata squadra ad un prezzo molto, molto più basso. Sappiate, e mi prendo la responsabilità di quel che dico, che il mercato dei giovani è ancora più sporco di quello dei “grandi”. So per certo che c’è un fenomeno davvero scandaloso che sta sporcando anche il calcio giovanile. Ve lo spiego così: io sono un agente ed ho un accordo con il club X, che si è preso l’impegno di prendersi almeno 3 giovani della mia scuderia. Cos’avranno in cambio? Un agente, in questo caso io, che lavorerà da direttore sportivo e talent scout. Ovviamente, ben pagato. In cambio dei miei servigi di sciacallo, in poche parole, loro si prenderanno i miei giovani, a prescindere dal loro valore. Tutto questo, a discapito di quei talenti VERI, che si vedono scartati senza un motivo valido, dopo ottime prestazioni. A parte questo SCHIFO, concludo il discorso iniziale parlando di De Rossi e Montolivo. Il secondo ha un accordo con il Milan da tempo, alla faccia di Corvino e dei dirigenti Viola. Quest’estate ha rifiutato la Roma, quando il d.s. della Fiorentina l’aveva ceduto a noi. De Rossi, invece…beh, non ha accordi con nessuno, ma riuscirà a strappare una cifra più alta grazie alla minaccia di Berti di portare il ragazzo a trattare con City, Real Madrid e via discorrendo. Insomma, il calciomercato è cambiato. E mi (ci) piace sempre meno…