Inter: le regole di Mourinho per mantenere il primato

Il Mou non guarda in faccio nessuno, e lo fa con la naturalezza che solo Josè Mourinho sa trasmettere a tutto ciò che lo circonda. Esclude chi ritiene poco in forma, chi fa i capricci, chi era abituato in altra maniera nella stessa Inter. Che si chiami Adriano o che si chiami Balotelli o che si chiami Quaresma, al portoghese poco importa, vuole avere i diciotto migliori ogni partita. La testa della classifica, meritata fino adesso, è frutto anche di questo modo di impartire le sue regole, uguali per tutti e senza che nessuno faccia l’offeso. L’Inter ha costruito il suo primato con questo ma eppur vero che non è imbattibile ma per batterla ci vogliono testa e cuore e tanto sacrificio. In Italia solo poco squadre negli ultimi anni l’hanno messa sotto con il gioco ma oggi dando un’occhiata a quel che passa il convento solo una serie di episodi negativi possono ledere il primato dell’Inter.

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