Verrà trasferita da Torino a Roma l’inchiesta su una presunta evasione fiscale dell’allenatore della nazionale inglese di calcio, Fabio Capello. È questo, secondo quanto si è appreso, l’orientamento dei magistrati piemontesi: è emerso, nel corso degli accertamenti, che Capello, nei primi anni di imposta presi in esame, aveva il domicilio nella capitale. L’allenatore è stato denunciato dalla guardia di finanza per avere sottratto al fisco quindici milioni di euro tra il 2001 e il 2005. Le somme si riferiscono a contratti di sponsorizzazione e allo sfruttamento dei diritti di immagine percepiti da Capello quando guidava la Roma e, in parte, quando sedeva sulla panchina della Juventus. In tutto gli indagati sono una quindicina. Capello deve ancora la macchina alla famiglia Sensi con la quale quella notte alle 3 è fuggito come un ladro da Roma per andare alla corte dei suoi simili.