«Ringrazio Dio per avermi fatto vivere questa serata, dedico questo gol alla mia famiglia. Non sapevo cosa fosse il derby, è stata una sensazione indescrivibile aver segnato proprio stasera». È Julio Baptista il protagonista della serata. Il brasiliano ha regalato alla Roma la vittoria di cui aveva bisogno, non c’era un altro risultato per i giallorossi che devono risalire la classifica. «Dovevamo vincere – le parole del brasiliano -, io l’uomo decisivo? Penso sia merito di una serie di fattori, non si poteva sbagliare. Questo risultato dà una spinta per le prossime partite, tranquillità per la settimana. Ci servono molti punti e con questi possiamo guardare con ottimismo al futuro». Passa Totti in zona mista, l’umore è sicuramente alto, qualcuno gli chiede di fermarsi, lui devia: «Vado a dormire». Felice sicuramente, a giudicare dal sorriso. Daniele De Rossi spera che sia la partita della svolta. «Speriamo di poter ripartire da qui, di sicuro è una grande gioia aver vinto il derby. Era troppo importante per noi, abbiamo giocato contro una grande squadra che andava a mille e infatti è stato difficile». Poi fa una dedica speciale: «Il pensiero va al presidente Franco Sensi, questo era il primo derby senza di lui, ma anche alla sua famiglia che sta portando avanti il lavoro anche in questo momento difficile». Doni è l’altro protagonista per aver parato diverse palle gol degli avversari. «Il gruppo c’è, siamo una buona squadra, vinceremo e torneremo come prima. Si è rivista la Roma che ha battuto il Chelsea». La dedica di Panucci è come quella di De Rossi al presidente Sensi. «Questo derby era importante per noi per dimostrare qualcosa all’ambiente – le parole del difensore – continua la nostra rincorsa alle zone alte. Tutto il tifo ci è stato vicino, questa vittoria la dedichiamo anche a loro. Sappiamo di stare meglio ma sapevamo di incontrare una squadra che stava benissimo e abbiamo meritato di vincere. La sostituzione? Non sono mai contento di uscire ma senza nessuna polemiche». Brighi ormai ha conquistato Spalletti e un posto fisso da titolare. «Siamo consapevoli che questa vittoria è importante, ma il cammino è ancora lungo. Oggi ho dovuto giocare per forza, eravamo pochi… Abbiamo vinto quindi diciamo che è stata positiva, speriamo sia la vittoria della svolta. Era importante vincere per la classifica e l’abbiamo mossa». Se la Roma era obbligata a vincere la Lazio si giocava di meno, ma i volti sono comunque scuri. «Abbiamo peccato di presunzione – l’autocritica di Siviglia – e siamo stati egoisti. Ma adesso ci rimetteremo a lavorare perchè non abbiamo fatto male nonostante la sconfitta». Stessa analisi di Tommaso Rocchi. «Non meritavamo di perdere, ma loro sono riusciti a sfruttare il calcio d’angolo, mentre il nostro limite è stato non concretizzare le occasioni create. Questa è stata la differenza stasera, perchè di occasioni tra il primo e il secondo tempo ne abbiamo avute. Direi che all’inizio loro erano anche più contratti di noi, più timorosi». Così Cristian Brocchi: «Dispiace aver perso così il derby soprattutto perchè non abbiamo saputo concretizzare le palle gol, rimane la delusione per aver perso con la Roma. Non è stata una questione di modulo, ma semplicemente non l’abbiamo buttata dentro».