Il Derby si avvicina ed annulla l’uomo tifoso da tutto il resto che lo circonda: il pensiero a domenica sera è incancellabile, non si riesce ad allontanarlo neanche per un attimo, tutto scorre, tutto passa verso il Derby. E’ un mix di emozioni che solo un romanista può raccontare, chi ne ha vissuti tanti, chi tanti anni fa si accodava per ore davanti al botteghino per prendere un tagliando, felice come se in mano avesse avuto un trofeo vinto, chi invece è al primo, inizierà ad entrare nel clima, un’atmosfera unica che rende questa gara la più importante in assoluto per un giallorosso. E’ inutile che qualcuno in passato si è lasciato andare con parole della serie “una gara normale”,“gara come tutte le altre” no! e non lo sarà mai neanche con posizioni di classifica opposte (il nostro momento), mai e poi mai il derby per la città e per il suo dominio.Anche per loro il derby va vinto, per chi è scomparso da Romanista, sinonimo di immensità anche di fronte all’amara forza del destino che sovrasta fisicamente ma nel ricordo quel giallo ocra e rosso pompeiano dipingono e annullano il nero del lutto.
Ricorda cara Roma che, ti criticheranno sempre, parleranno male e sarà difficile risalire e battere chiunque trovi nel tuo percorso, vivi come credi, fai cosa ti dice il cuore, il Derby è un’opera di teatro senza prove iniziali, quindi: gioca, incanta, diverti, vivi intensamente ogni momento di quei 90 minuti prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.