Sull’onda dell’entusiasmo per la ritrovata leadership in campionato, il Milan si prepara a ricevere lo Sporting Braga, per la seconda sfida del girone di qualificazione della Coppa Uefa. In palio non c’è la Champions League, e la testa dei rossoneri è allo scudetto, tuttavia la sfida contro i portoghesi sarà utile a Carlo Ancelotti per testare la condizione di diversi giocatori al rientro. Si dovrebbe infatti rivedere Mathieu Flamini, che si era fermato per un problema muscolare durante Atalanta-Milan del 26 ottobre. Il francese è chiamato a offrire quella fluidità di gioco che manca alla squadra, per la prolungata assenza di Andrea Pirlo, e anche a dare un pò di fiato a quei colleghi – vedi Seedorf e Gattuso – costretti agli straordinari. Salvo sorprese (che non sono mancate fin qui) volge al termine l’emergenza in difesa. Kakha Kaladze, dopo il test positivo nel finale contro il Napoli, è pronto a tornare la colonna titolare della retroguardia. Prima o poi dovrebbe affiancarlo Philippe Senderos che, dopo i tre infortuni che non gli hanno consentito l’esordio in rossonero, da qualche giorno si allena con il gruppo. Per il futuro lo svizzero dovrebbe entrare in staffetta con Paolo Maldini, ma per il momento Ancelotti sembra propenso ad affidarsi a Daniele Bonera, il cui rendimento da centrale di difesa ha raggiunto una certa regolarità. Si allontana invece il ritorno di Alessandro Nesta, per il quale è possibile un viaggio negli Stati Uniti, a Miami (dove ha una casa), per provare a risolvere la protusione discale che lo affligge da luglio. Dopo i 45′ giocati nell’amichevole di Tirana, ai quali era seguita la convocazione in panchina per la sfida contro la Sampdoria del 19 ottobre, la terapia conservativa (preferita all’operazione) sembrava aver avuto successo. Invece, Nesta sente ancora dolore e l’auspicio è che a Miami possa superare questo ostacolo come aveva già fatto nel dicembre 2006 per la riabilitazione, dopo l’intervento alla spalla. Infine, Ancelotti ha l’imbarazzo della scelta in attacco. Scalpita Pippo Inzaghi, che vuole allungare il proprio record di gol in Europa, giunto a quota 64. Al suo fianco potrebbe esserci Andriy Shevchenko, dopo essere finito in tribuna domenica scorsa.