Nel giorno dei trionfi e delle beffe all’ultima curva, il Milan batte il Napoli all’ultimo assalto e sfreccia al primo posto solitario per la prima volta dopo 4 anni. Lo fa sorpassando in un colpo solo tre avversari, il Napoli di questa sera e soprattutto Udinese e Inter. Quota 22 è toccata grazie all’autogol di Denis, arrivato negli ultimissimi minuti dopo che il Napoli aveva a lungo resistito in 10 e messo paura alla difesa rossonera. E dopo che Kakà si era visto parare un rigore da Iezzo. Dietro i rossoneri, spettacolo e gol tra Udinese e Genoa, due delle squadre più in forma del campionato. Ma i friulani, che rimontano in extremis con Quagliarella al termine di una gara spettacolare, falliscono l’occasione di staccare l’Inter che ieri aveva vinto a Reggio Calabria anche lei all’ultima occasione. Lazio e Sampdoria ottengono tre punti pesanti contro Catania e Torino con i gol di Foggia e di Bellucci e fanno un salto in classifica: Zenga mastica amaro ma non ha molto da recriminare mentre Cairo protesta vibratamente per un gol annullato inspiegabilmente ai granata. Nel derby toscano stop imprevisto della Fiorentina che, forse con la testa alla sfida con il Bayern di Toni di mercoledì, esce sconfitta a Siena. Decide Kharja a un quarto d’ora dalla fine. Forse sono al capolinea le avventure nelle panchine del Chievo e del Bologna di Iachini e Arrigoni dopo le sconfitte nettissime di oggi. Il Palermo ha disposto senza problemi dei veneti e ha chiuso con un 3-0 che non ammette discussioni. Gli emiliani erano andati in vantaggio a Cagliari e sembrava un’inversione di rotta. Poi i sardi, spinti da Acquafresca, hanno macinato gioco seppellendo di gol gli avversari, ormai in disarmo. Contestati i giocatori del Bologna all’arrivo all’aeroporto, la sorte di Arrigoni è oramai segnata, in arrivo Mihajlovic. Unico partita senza gol quella di Bergamo con l’Atalanta che segna il passo e concede un punto al Lecce. C’è grande ammucchiata nelle parti alte della graduatoria. La zona salvezza comprende invece cinque squadre, con la Roma – anch’essa contestata oggi dai suoi tifosi – impelagata al quart’ultimo posto.