10.000 rom via dalle grandi città

Sono svaniti in pochi giorni, dopo i controlli nei campi rom delle grandi città, voluti dal ministro dell’Interno Maroni. Si tratta di almeno 10mila tra rom e sinti, che hanno abbandonato i grandi campi alle periferie di Milano, Roma e Napoli perché irregolari. Come scrive Il Giornale, ora la situazione all’interno dei campi rom è più controllata. Per le associazioni i rom spariti si sono semplicemente trasferiti in provincia.

L’esercito di rom non sarebbe uscito dall’Italia, come prescritto dal decreto Maroni, ma si sarebbe semplicemente trasferito in campi più piccoli, attorno a città di provincia dove i controlli sono meno stringenti che nei grandi centri metropolitani.

Il grosso delle espulsioni è avvenuto a Milano e Roma, dove la situazione pareva incrontollata da tempo. A Milano nelle 12 aree adibite a campi nomadi, si stimavano almeno 10mila occupanti. Dopo il censimento della Prefettura, in collaborazione con la polizia locale, che ha evidenziato che la metà dei rom non era in regola coi permessi, almeno 5mila soggetti hanno lasciato gli insediamenti.

Situazione analoga a Roma, dove avevano fatto discutere alcuni fatti di cronaca legati ai nomadi. Anche nella capitale si parla di 5mila rom in meno a fronte di una popolazione stimata attorno alle 12mila unità. A Napoli, dove un insediamento rom era stato dato alle fiamme, sarebbero mille i nomadi ad aver abbandonato i vecchi campi: ora in città ne sono rimasti quasi 5mila.

(fonte: TGCOM)

Condividi l'articolo:

8 commenti su “10.000 rom via dalle grandi città”

  1. Se in Italia ci fosse una giustizia che funzionasse se ne starebbero tranquilli anche loro , e poi come fai a rimandare i rumeni a casa loro e poi andarci a costruire fabbriche perchè li non paghi tasse

    Rispondi
  2. sicuramente sarà come dici te GIULIO, sicuramente saranno più le violenze che avvengono in famiglia e tra conoscenti però ti sei dimenticato di specificare che noi italiani siamo più di 50 milioni loro quanti sono???
    e poi mica bisogna mandarli via tutti, chi è una brava persona rimane e è accettata, e gli si deve dare la possibilità di integrarsi, chi viene in italia ma ruba, si ubriaca e stupra che venga mandato via!!!
    se vuoi ti faccio contento però… sono ignorante e razzista allora!!!

    Rispondi
  3. Volevo ricordare che l’80% degli stupri avviene in famiglia o tra conoscenti, che in quanto a mafia, camorra, criminalità finanziaria, tangenti e tanto altro non abbiamo nulla da imparare, non è perciò che ti fanno diventae razzista, è che una persona è razzista perchè è ignorante, punto.

    Rispondi
  4. sono daccordo che chi commette crimini deve pagare ,indipendentemente dalla nazionalità,gli farei fare lavori socialmente utili che le pagassero loro le tasse a chi lavora onestamente,i sistemi ci sono ma non vogliono attuarli perche ci mangiano.

    Rispondi
  5. io li manderi proprio via dall’italia, perchè poi il problema si sposta in provincia e non ci sarà comunque sicurezza!! per carità niente razzismo ma se questi devono rubare pure le scarpe ai ragazzini ma tornassero al paese loro che qui non ce li vogliamo, e lo stesso vale per quei rumeni che vengono in italia a rubare e soprattutto a stuprare!!
    Poi ti ci portano a fare il razzista!

    Rispondi
  6. Finalmente una bella notizia,vedere le baracche,vedere che ti rubano gli oggetti personale,vedere chi je passa acqua e corrente,fà veramente schifo,mi dispiace dirlo,ma gente che lavora fà un mazzo tanto dalla mattina alla sere,non vengono date certe cose,mentre ai delinquenti sì,e quindi dico,via dall’Italia,non sono razzista,ma per motivi di sicurezza lo dico,a Roma per queste persone non si vive +…e aggiungo tojeteli anche sulla via Aurelia….al Brigadon

    Rispondi
  7. la cosa è buona ma il problema è che poi in provincia succede un casino terrificante e la situazione diventerà sempre più invivibile. Se vai fuori roma becchi tutti rumeni e zingari ormai. Si può stare tranquilli così?

    Rispondi

Lascia un commento