Forza-Roma.com | Doveva essere il derby del riscatto per la squadra giallorossa dopo l’eliminazione in campo europeo avvenuta martedì scorso in una prestazione da dimenticare. Sicuramente non si arrivava a questa stracittadina nei migliori dei modi, ma un derby è sempre un derby e va vissuto in maniera molto particolare.
Pensiamo come possa viverlo uno come Francesco Totti, romano e romanista, che la maglia della Roma la sente come una seconda pelle. Per lui il derby significa emozioni e sentimenti che pochi altri possono capire se non i tifosi.
La sua prima volta in una stracittadina fu 17 anni fa, quando allora mister Mazzone lo mise in campo nella ripresa con la Roma sotto di un gol siglato da Signori dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, e il giovane talento, che indossava la maglia numero 16 fece capire di che pasta era fatto, procurandosi un rigore dopo un azione insistita. Purtroppo il capitano di allora, Giuseppe Giannini, si fece parare il tiro dagli undici metri da Marchegiani e i giallorossi uscirono sconfitti.
Dopo anni di sconfitte e pareggi Totti riuscì a regalarsi una serata speciale, la sera del 29 novembre del 1998. La Roma, dopo 4 sconfitte consecutive nella stagione precedente, riuscì a passare in vantaggio con un gol di Marco Delvecchio, ma i biancocelesti ribaltarono il risultato portandosi sul 3-1 e con un uomo in più a venti minuti dal triplice fischio. In quel momento il capitano giallorosso si prese la sua Roma sulle spalle e la trascinò ad una rimonta clamorosa. Al 79’ regalò il pallone del 2-3 a Di Francesco e, un paio di minuti dopo entrò definitivamente nella storia delle stracittadine. Su un pallone lungo, Delvecchio fece la sponda verso la lunetta dell’area e Totti, colpendo la palla più di stinco che di piede, beffò Marchegiani facendo impazzire la Sud. Un derby che terminò 3-3, ma per Francesco e per i tifosi della Roma questo fu un derby speciale perchè oltre alla rimonta, Francesco scrisse il suo nome nella storia giallorossa.
Fu 4 mesi e mezzo dopo che Totti trovò la sua prima vittoria per quanto riguarda i derby capitolini, l’11 aprile del 1999 dove fu protagonista assoluto in campo e nei festeggiamenti. Regalò due assist a Delvecchio per il doppio vantaggio romanista e, al 90’ mise il sigillo personale sotto la curva nemica. Dopo una serie di rimpalli in area avversaria depositò il pallone in fondo alla rete e mostrò ai suoi ‘nemici’, nell’esultanza, una maglietta che è rimasta nella mente di tutti i tifosi giallorossi: ‘Vi ho purgato ancora’. Lo sfottò di un romano doc.
Da quelle prime volte ne sono passati tanti di derby, di storie di esultanze particolari (‘6 unica’ nel 2002 a Totti ‘regista televisivo’ nel 2004), di quella stracittadina seguita da bordo campo con una caviglia appena operata qualche ora prima e, anche di qualche sconfitta dolorosa. Di certo, solo lui e pochi altri possono capire cosa sente la gente sugli spalti e il significato che per essi è questa rivalità cittadina.
Questo doveva essere anche il suo derby viste le critiche che erano state fatte nei suoi confronti negli ultimi tempi, e proprio così è stato. Una partita giocata in maniera perfetta da tutta la squadra, ma ancora una volta è uscita fuori la classe di un giocatore straordinario che a 34 anni e con mezza caviglia sana rimasta, ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatto, con una prestazione splendida non solo per le due reti segnate, ma per la prestazione in generale, dove è riuscito a far saltare i nervi della squadra avversaria portando la sua Roma alla quinta vittoria consecutiva nel derby capitolino.
Con la doppietta contro la Lazio Totti firma un altro capitolo della storia giallorossa e vola a quota 199 gol in campionato, sesto miglior marcatore di sempre della Serie A, portandosi a soli sei gol da Roberto Baggio, a quota 205 e a 17 da Josè Altafini e Giuseppe Meazza, al terzo posto. Adesso il podio è più vicino.
Per quanto riguarda le presenze con la maglia giallorossa, Francesco Totti si porta a 601, di cui 464 in Serie A. Il capitano è il giocatore con più presenze in Serie A con la maglia della Roma davanti a Giacomo Losi (386) e Sergio Santarini (344). Giuseppe Giannini è al quinto posto (318) e Aldair al sesto (312).
I suoi gol con la maglia della Roma, dopo questo derby sono 254 gol totali con la Roma: 199 in campionato, 17 in Coppa Italia, 37 in Europa e 1 in Supercoppa Italiana.
I DERBY: Totti rincorre Delvecchio e Da Costa. Il capitano giallorosso si è portato a quota 8 gol nei derby capitolini, ad una sola lunghezza da Da Costa e Delvecchio nei gol segnati alla Lazio in campionato.
Il capitano detiene altri record della stracittadina. E’ il calciatore che ha più presenze nei derby (35 compresa un amichevole) inseguito da Guido Masetti (27). Totti è anche il calciatore che ha vinto più derby (12) davanti al solito Masetti a quota 10. E pensare che molti lo davano per finito, oppure altri, che dicono, che lui è il problema della Roma…
Una cosa è certa, non sarà mai il problema della Roma, e per quanto riguarda la sua classe, ancora ne ha tanta da far vedere. Alla faccia di chi lo dava per spacciato.
C’è solo un capitano… e ancora una volta vi ha purgato ancora.
Ricardo Lelli