Rassegna Stampa | GaSport | Anche la Gazzetta riporta indiscrezioni secondo cui oggi ci sarà l’incontro decisivo di Roma 2000, per portare a termine la cessione della società agli americani.
L’evidenza dei fondi c’è, le garanzie pure. Come il coinvolgimento di James J. Pallotta, anche quello certificato.Che manca? Nuovi ulteriori documenti specifiche garanzie su due dei sei investitori sono in dirittura d’arrivo, basteranno a dare il via libera all’operazione? Ad avviare la stesura del contratto di vendita alla DiBenedetto AsRoma LLC? Lascia passare. Stamattina Attilio Zimatore che presiede il Cda di Roma 2000, il manager UniCredit Antonio Muto, Rosella Sensi, i rispettivi legali e i rappresentanti di Rothschild si riuniranno in un incontro tecnico, prologo— secondo le previsioni di ieri del lasciapassare ufficiale. Non risultano ulteriori difficoltà né ripensamenti. Anzi, UniCredit si dice sempre più entusiasta dell’operazione, dato che il progetto DiBenedetto — sottoscritto già a fine gennaio— promette di raccogliere nuove adesioni. E allora, perché questo stillicidio? La banca ha scelto di essere particolarmente meticolosa nelle sue richieste non tanto perché scottata due anni fa dalla vicenda Fioranelli, quanto per mettere a tacere le perplessità di chi ancora vorrebbe opporsi all’operazione. Ma il tempo stringe, soprattutto per la Roma, sempre più avvitata su se stessa. Gli americani sono ansiosi di mettersi al lavoro, per risolvere quelle due, tre grane che stanno compromettendo la stagione. Anche la Figc sta alla finestra: «Di altri casi Tim Burton non abbiamo bisogno — dice il presidente federale Abete —, UniCredit valuterà con attenzione la qualità dei soggetti a cui sta affidando la Roma» . L’ha già valutata.