Calciomercato Roma, Vucinic parte a gennaio?

Rassegna Stampa – La Repubblica – Mirko Vucinic ormai è diventato un caso a Roma. Anche nella serata di Champions lui è rimasto fuori. A gennaio potrebbe finire al Man City se arriverà l’offerta giusta, ma anche all’Inter piace da tempo.

Solo, dimenticato, immalinconito: strano momento quello di Mirko Vucinic. Tra i volti della notte di Cluj, divisi tra qualche sorriso, molto nervosismo e, si nascondeva anche il suo: sguardo basso, delusione evidente e nessun tentativo di provare a nasconderla. con una Roma imbottita di seconde linee (a cominciare da Adriano, suo partner offensivo) e neanche uno a Cluj, per una partita utile solo alla qualificazione, già ampiamente decisa nel primo tempo, nonostante i problemi fisici di Borriello (dolore alla spalla che gli impediva di saltare e muoversi liberamente) e la prova opaca di Totti.

ULTIMO – Impossibile per chiunque essere contento di questa situazione, soprattutto per uno che nel proprio paese e nella propria nazionale è abituato a sentirsi leader e uomo simbolo. E che, invece, dopo anni in cui pensava di aver dimostrato il proprio valore a livello internazionale, si è dovuto abituare a restare fuori. Nelle 22 gare giocate fino a oggi dalla Roma, Vucinic si è visto soltanto in 13 occasioni, per un totale di 880 minuti. Borriello, il più utilizzato, non ha saltato una gara dal giorno del suo arrivo (20 su 20) giocando più di tutti: 1469 minuti. Soltanto 17 in meno ne ha disputati Totti, 406 Menez, entrambi in campo 19 volte. Lontanissimo invece il montenegrino, che da tempo ha iniziato a sentirsi un’alternativa ai compagni di reparto. E la scelta romena di Ranieri non ha fatto che confermare le sue sensazioni. Pensare che soltanto un mese fa, il 7 novembre, Vucinic era uscito dal derby con in testa la palma di migliore in campo, dopo aver realizzato il rigore del vantaggio, poi raddoppiato dal solito Borriello.

PROMESSA INTER – Oggi, invece, l‘attaccante è scontento, lo ha fatto notare a tecnico e dirigenti, ma senza ottenere risultati. E, forse per la prima volta, sta prendendo in considerazione l’idea di lasciare Roma. Su di lui si è mosso il Tottenham, che diciotto mesi fa era a un passo dall’acquistarlo e recentemente ha mosso più di una pedina per stabilire un nuovo contatto. Van Gaal lo segue da tempo e lo vorrebbe al Bayern, anche il Manchester City non lo perde d’occhio, come il Liverpool. Ma l’impossibilità di schierarlo in Champions (le prime due sono già agli ottavi) e il costo (non meno di 20-25 milioni), lo rendono un affare da rimandare a fine anno. Anche se una Roma che, a meno di imminenti ingressi di nuovo investitori, rischia di dover cedere sul mercato invernale, potrebbe rappresentare un mercato appetibile, soprattutto per chi fosse costretto a muoversi senza spendere troppo. È il caso dell’Inter, a cui Vucinic piace dai tempi del Lecce e al di là del parere – comunque favorevolissimo – dello “scricchiolante” Benitez. Da parte dell’attaccante, è già arrivata una promessa: se lascerà Roma, il primo interlocutore sarà proprio il club di Moratti. A gennaio o, più probabilmente, a fine stagione.

ADRIANO, RITORNO IN BRASILE?Adriano a gennaio potrebbe tornare in Brasile. del ritorno in patria, ma l’agente dell’Imperatore precisa: “Non mi sembra che la madre abbia detto che lui non è felice e vuole tornare in Brasile – ha detto Gilmar Rinaldi a Calciomercato.it -. Lei ha semplicemente detto che, se il ragazzo non è felice, quando verrà in Brasile ne parleranno. Non penso che abbia detto che vuole andarsene“. Sulle tracce di Adriano sono Corinthians e Palmeiras ma Rinaldi sostiene che “deve rimanere a Roma, perché lì può dimostrare di essere tornato grande“.

JULIO SERGIO SALTA IL BARI – Intanto, la squadra è tornata a Trigoria, dopo un volo trascorso con qualche turbolenza (nulla a che fare con i litigi del dopo Roma-Cluj). Senza Ranieri, senza Pizarro, entrambi alle prese con attacchi influenzali, la squadra ha ripreso ad allenarsi. Assente anche Julio Sergio: gli esami svolti oggi dal portiere hanno evidenziato un’elongazione all’adduttore: il terzo guaio allo stesso muscolo nel corso di questa stagione, che però potrà risolversi in poche ore. Se il numero uno brasiliano sarà costretto a guardare i compagni nella gara di domenica all’Olimpico contro il bari, dovrebbe essere al suo posto tra i pali già nel match che chiuderà il 2010, a San Siro contro il Milan. Una gara a cui prenderanno parte anche i tifosi romanisti sprovvisti di tessera. Un inedito in questa stagione. Che, sperano a Trigoria, potrebbe aiutare la Roma a vincere il tabù trasferta che l’ha frenata dieci volte in undici viaggi lontano dalla capitale.

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30 commenti su “Calciomercato Roma, Vucinic parte a gennaio?”

  1. intanto pensate che domenica a le tre dovemo da esse uniti ne la lotta che ciò già li bijetti vostra in saccoccia! e chi se ritira da la lotta è……………. :mrgreen:

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  2. A Romole’ma che e’ sta storia de la relazione aperta spiegame mpo’ che nun l’ho capita? Aperta a chi? Ner senso che e’ aperta a tutti? Ahahahahahahah

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  3. io continuo a dirlo: uno dei problemi a Roma sono i giornali. Secondo questa “notizia” la Roma a gennaio resta con i soli attaccanti Totti (nelle condizioni attuali…)e Borriello. Anzi no Borriello torna al Milan, nel frattempo Mexes va al Chelsea, Juan torna in Brasile e De Rossi vaal Bayern Monaco. Gli ottavi di Champions li fa la primavera. Quanta carta sprecata

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  4. certo che Ranieri è la iattura più grande che sia capitata alla Roma dai tempi de Carlos Bianchi! con le sue scelte e rapporti intraspogliatio scellerati ce sta a smantellà la squadra… mexes, vucinic… MA QUANN’è CHE TE NE VAI TE, LI MORT.ACCI TUA E DI CHI NUN TE LO DICE COLLA MANO ARZATA!!!!

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    • ora sta anche facendo male… ma non ti sembra troppo per un allenatore che è arrivato lo scorso anno in una situazione drammatica e ci ha fatto sognare tutta la stagione andando vicinissimo al campionato e in finale di coppa italia… cerchiamo di azionare il cervello prima di parlare e non sentire solo i giornali che vogliono solo scrivere sui giornali e vendere!

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      • CARISSIMO DANYERMEYO, VISTO CHE DICI DI AZIONARE IL CERVELLO TI VOGLIO RIPORTARE UN MIO COMMENTO POSTATO IL 17 SETTEMBRE E ANCORA DEL TUTTO ATTUALE. CREDIMI, VORREI PENSARE DI MENO A VOLTE…

        Skeleton80 [17 Settembre, Ore 16.15]

        Ti voglio raccontare una storiella, caro Matteo.
        Coerentemente ti dico che Spalletti ha fatto vedere bellissime cose, poi si è giocato lo spogliatoio proprio perchè ha peccato di incoerenza nell’estate del 2008. Dopodichè non è più riuscito a riprendere in mano uno spogliatoio nel quale aveva perso ogni autorità. è arrivato ranieri, uno che ha mostrato subito la sua faccia dura, ed ha fatto bene per carità… era proprio quello che ci voleva all’epoca. Uno che mettesse a posto la difesa e che curasse meno il gioco offensivo visto che quello funzionava ancora quando spalletti se ne andò… piano piano la roma è naturalmente regredita anche da quel punto di vista; si sono arrugginiti i meccanismi e la memoria si è annacquata. La stagione la si è finita d’inerzia con la forza dei nervi, qualche colpo di fortuna ma, ovviamente, senza vincere nulla. A dire il vero, qualche avvisaglia di gioco iperdifensivo cominciava a intravedersi, una su tutte la finale di coppa italia giocata in casa contro un inter che all’epoca veniva da un periodo di crisi e non aveva ancora vinto nulla. finiscono le competizioni, L’inter stravince tutto, noi secondi in tutto e va bene così… “Siamo abituati, ci è già andata bene come è andata!” pensa il tifoso romanista.
        A quel punto eccolo, dietro l’angolo, l’errore della dirigenza (che a continuare a chiamarla tale spesso si scivola nel ridicolo), sornione come un borseggiatore catalano: non si ringrazia quello che avrebbe dovuto essere il traghettatore e si pensa ad un altro allenatore che possa costruire un progetto di gioco, ma si continua a puntare sull’eroe mancato della stagione passata. che da bravo difensivista cosa fa? si impunta su un giocatore che ritiene fondamentale per poter continuare il suo gioco. Non un giocatore esaltante dal punto di vista tecnico o dal punto di vista della fantasia… non certo uno che un allenatore moderno e versatile chiederebbe per costruire il canovaccio del gioco di cui ha bisogno la sua squadra del futuro. Chiede burdisso, un mastino d’area, una grinta fuori dall’ordinario certo, reduce dalla stagione migliore della sua carriera certo, ma pur sempre un centrale di difesa senza nessuna capacità nella costruzione del gioco.
        “Va bene, basta che si spende poco” pensa il povero tifoso romanista… e invece no, il povero tifoso non aveva fatto i conti con le mirabolanti doti negoziali del “paffutello”… che si fa fomentare dal tecnico frignone, lasciandosi scappare tutte le alternative low cost, non punta su Phil a cui dovrebbe rinnovare il contratto in scadenza, vende tutti gli esterni che ci sono in rosa e infine compie il suo capolavoro: si fa infinocchiare dalla Juvinter e strapaga il giocatore l’esorbitante cifra di 8 mln.
        A quel punto inizia il campionato e quando il nostro esperto tecnico va a fare la formazione si rende conto, tutto d’un tratto, che non ha i giocatori per fare il modulo a lui tanto caro: il suo dannatissimo 4 4 2. Ma non dispera, si porta a casa il pareggiotto, e infatti continua a fare il tifo per l’arrivo dell’ex-spennacchiotto behrami.
        Intanto si fa male “sanciopanza” adriano, il tecnico si mette le mani nei capelli e si riesce a prendere, in maniera rocambolesca quanto sospetta, borriello. Il tifoso romanista pensa… “ma che succede, qua abbiamo bisogno di esterni e noi prendiamo un’altra punta? vabbè, che ce frega, è uno forte e quindi… forza lupiiii!”. Si esaltano tutti, e giustamente, dico io. Poi il tifoso normodotato fa due più due e si rende conto che quelli hanno comprato dicendo al diavolo che paga qualcun’altro tra un anno, che il milan aveva bisogno di venderlo in fretta perchè doveva annunciare robinho e che al west ham non sono gli ultimi polli e che i soldi li voglio sp.orchi, maledetti e subito.
        Si va a Cagliari. Nel frattempo il turno di sosta ha fatto in modo che il tecnico abbia avuto l’occasione di litigare con vucinic e mexes (TOH, PROPRIO I DUE DI CUI PARLIAMO OGGI!!!… questa è di adesso, danyermeyo), dopo che già in estate aveva democraticamente diviso il gruppo in giocatori di serie a e di serie b… giusto per continuare a far sentire tutti importanti. Prima della partita il mister esce di senno: parla di coppa uefa(!!!). il tifoso a quel punto comincia a farselo rodere il chicchero, ma dice… “coppa uefa? questo s’è bevuto il cervello. vabbè mo stasera se vince e se scordamo de sta stron.zata che gli deve essere sicuramente scappata per colpa del quartino che s’è bevuto a pranzo!”
        E invece no, una disfatta epica! La compagine giallorossa rimedia la peggiore sconfitta della storia recente! l’ultima volta che aveva preso 5 gol risaliva al 1999 contro l’inter (!!!) e in panca c’era quel catenacciaro di Zeman (!!!). le dichiarazioni post-partita del tecnico lasciano tutti i tifosi con l’idea di essere stati presi per il cul.o dopo che il sabato il mister aveva dichiarato di pensare a una partita per volta. “Mexes e vucinic li volevo preservare per monaco (!!!)…” si sentono dire… “C’hai proporio la faccia come il cu.lo, aò!!!” riflettono ad alta voce i tifosi all’unisono…
        Il tifoso comincia ad aver paura… dice… “oh, se tanto mi da tanto… qua stiamo rischiando di partire col piede sbagliato pure in champions… era maglio se alla prima giornata ci capitava il Cluji!” Poi ripensa al simpatico precedente spallettiano e dice “no, meglio il bayern che almeno non c’è il rischio di prenderla sottogamba!”. Eh si, sottogamba non è stato di certo preso l’impegno. Il nostro bravo tecnico c’aveva na fifa di affrontare i vice-campioni d’Europa che arrocca tutta la squadra, ammucchia i sacchi di sabbia sulla linea di porta, fa infilare a tutti l’elmetto e scava una trince all’altezza della nostra area di rigore. Risultato, il fortino cade al 79esimo, ma sarebbe pure potuto cadere in un minuto estratto a caso da Milly Carlucci nel corso del secondo tempo, la partita finisce 23 tiri a 5, 70% possesso bayern, Totti incazzato come una biscia, Van Gaal che ci prende per il cu.lo sia prima che dopo la partita, e il nostro tecnico che rivela il suo stato d’animo: “soddisfatto” si definisce. Il tifoso è nero. Peggio, è funereo. “E mo mi hai rotto i coj.oni!” urla. E c’ha ragione! Lo dice perfino il fidanzato di Ranieri, Burdisso, che si trova costretto ieri a dare ragione al capitano. Ormai, il tecnico è indifendibile.

      • ma secondo te questo se legge tutto sto papiro?? 😀 io l’ho letto..me so stancato ma l’ho letto..ed è esattamente cio che ho sempre pensato: abbiamo rispolverato la vecchia mentalità italiana de ”prima non prenderle”e”vincere prima di tutto”.
        A pensare che giocavamo da dio!!

      • caro skeleton, la tua disamina è assai completa e ahimé corretta…purtroppo abbiamo gettato al vento quel sistema di gioco di Spalletti fatto di corsa, inserimenti e imprevedibilità, perché la dirigenza non ha saputo ricambiare i giocatori che ne assicuravano il funzionamento (Taddei, Mancini, Perrotta in primis, ovvero quelli che cucivano il gioco tra centrocampo e attacco e quelli che facevano superiorità numerica e inserimenti)…con quel sistema siamo riusciti di sicuro a dare spettacolo in tutta Europa e a vincere anche qualcosa…il che non è poco considerando l’ambiente e soprattutto il fatto che in campionato avevamo di fronte un Inter strapiena di soldi e di giocatori, nonché di reverenza arbitrale…l’anno scorso io (tinkermann) ho approfittato del sistema di Spalletti sistemando qualcosa in difesa e rimotivando i giocatori…quest’anno invece ho fatto un gran casino, peraltro non supportato per nulla da una dirigenza ormai fantasma e cmq quasi mai competente nelle scelte essenziali…

      • è un metodo bulgaro che mina alla base qualsiasi possibilità di discussione. sono profondamente dispiaciuto dell’introduzione di una simile barbarie!!!

      • Esageri e lo fai anche brutalmente.
        Rispetto a prima non cambia nulla: se uno non si trova d’accordo con me mette il pollice verso, se non vuole dirmi il motivo per il quale non si trova d’accordo con me non l’avrebbe detto nemmeno senza il pollice verso. Definirla barbarie, trovo che sia una cosa alquanto bizzarra. 😉

      • matteo, credo sia molto poco democratico che il commento venga nascosto nel caso vi sia una differenza di 4 persone che non sono d’accordo rispetto a quelle che lo sono. il pollice verso ricorda il giustizialismo spicciolo degli imperatori romani nelle arene, e in tal senso ricorda un metodo barbaro che avrebbe dovuto essere superato con l’avvento di Voltaire…

      • forse nn viè chiara una cosa.
        che la società all’inizio stagione non poteva cacciare ranieri per prendere una’ltro allenatore. primo perchè non c’era un allenatore da roma libero, secondo xke la società deve chiedere il permesso all’unicredit per fare ogni piccola mossa. L società che c0è ora è di facciata ma non ha potere decisionale quello ormai è della banca che ci controlla. quindi stiamo facendo senza offesa per nessuno chiacchere da bar.
        Ranieri non sa allenare una squadra o meglio non sa farla vincere non da mentalità vincente. questo è un mio punto di vista che può essere diverso da tutti voi p da chi parla di calcio. Con spalletti abbiamo giocato un calcio spettacolare ma che ai fini di risultati ci ha portato solo coppe italia e supercoppa un po riduttivo pèer una squadra che porta il nome di ROMA. ma il calcio è cosi vincono i potenti, noi non lo siamo e nemmeno noi tifosi siamo tifosi di alto rango. perchè se si vince siamo fortissimi, se si perde siamo delle pippe assurde. l’unica speranza è che ci si compra un magnate o un emiro con tanti sldi, che porti soldi freschi, che cambi l’assetto societario, xke sembriamo una società di incompetenti. pradè, conti non sono in grado di dirigere la nostra squadra. ma tanto alla fine verrà un imprenditore romano, che nn ha soldi e la roma rimarrà sempre dietro alle tre del nord… ormai nn mi faccio piu illusioni di niente…

      • non potrebbe essere stato affrettato il giudizio che si è dato a ranieri a maggio?
        se le cose continuno ad andare male è stato lo scorso campionato il “fuoco di paglia”.

  5. bah se si vende vucinic bisogna prendere come minimo un altro giocatore capace di fare la differenza. perchè vendere vucinic e non sostituirlo porterà solo guai. La roma, per quanto necessiti di trovare fondi per uno/due terzini, non può privarsi di un attaccante senza sostituirlo degnamente!

    e cmq all’inter MAI! non potrei sopportarlo. meglio all’estero.

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