Rassegna Stampa – Corsport – E’ come se fossimo tornati indietro di un paio di mesi. La Roma che si sente forte, prova a fare la partita, non è neppure troppo fortunata nelle conclusioni, poi, al primo tiro in porta subito, il Palermo fa festa. Ancora sprazzi di Roma prima dell’intervallo, quindi tutti negli spogliatoi dove i giallorossi è come se avessero bevuto cloroformio invece del canonico tè caldo tanto caro a qualche telecronista. E allora irriconoscibili nella ripresa, la Roma si è sciolta come neve al sole, altri due fischi al passivo, Delio Rossi chissà in quale fontana andrà stavolta a farsi il bagno, da queste parti, peraltro, ancora potrebbe senza rischiare la polmonite.
TABU’ – Claudio Ranieri alla vigilia aveva escluso che la sua squadra soffrisse le trasferte, eppure, derby a parte, i numeri parlano chiaro in questo campionato, questa di Palermo è la quarta sconfitta lontano dall’Olimpico, in precedenza c’erano state le cinque pappine di Cagliari, le due a Brescia pur con mille attenuanti, altre due a Napoli e qui senza nessuna attenuante. C’erano stati i due pareggi a Parma (pure qui una delusione) e a Torino contro la Juventus, ma certo il cammino tenuto fin qui lontano dal ponentino è perlomeno deludente, se non altro rispetto a quello della passata stagione quando la Roma riuscì a vincere nove volte ( derby com preso). Serve a poco, anzi a niente, per consolarsi, ricordare che almeno qui a Palermo c’è stato il ritorno al gol su azione di Francesco Totti, a tempo scaduto, un destro in diagonale, che al capitano giallorosso serve ad arricchire le sue cifre (249 in totale, 194 in campionato, se condo in questo) ma che alla sua Roma non le nisce neppure un po’ l’amarezza per una sconfitta che fa male. Soprattutto alla luce di quello che era accaduto nelle precedenti nove partite di questo turno, Milan, Lazio e Juventus che pareggiano, il Napoli che perde, la possibilità, con altri tre punti, di fare un balzo in classifica e avvicinarsi assai ai primissimi posti. Insomma l’occasione persa è di quelle da mangiarsi le mani, ma visto il secondo tempo dei giallorossi è il caso di tenere le mani in tasca e pensare alla prossima, ancora in trasferta, sabato prossimo, a Verona contro il Chievo. Anche se, al contrario, si può dire che questa sconfitta non ha pesato troppo sulla classifica, ma è chia ro che i margini di errore per questa Roma si ri ducono sempre di più a ogni sconfitta.
RICARICARE – Nei prossimi giorni dovrà essere bravo Ranieri a ricaricare una squadra che dopo l’impresa concretizzata contro il Bayern, sembrava tornata agli splendori della passata stagione quando era stata capace di rimanere imbattuta per ventiquattro partite consecutive, dando vita a una rimonta che, nonostante il risultato finale, resta storica. La Roma ha tutto per poter ripartire da subito, da Verona, per ri prendere quella marcia che le aveva consenti to di riavvicinarsi alle primissime posizioni. Chissà che questi tre schiaffi presi qui a Paler mo, non risultino propedeutici per un gruppo che quando ha toccato il fondo ha sempre di mostrato di sapersi rialzare.