Sarà colpa che Olimpia, l’aquila laziale, non ha effettuato il canonico volo prepartita ma la Roma esce vincitrice dal derby romano. 2-0 secco, frutto di una superiorità giallorossa messa in mostra per gran parte della partita e concretizzato con due netti rigori. Il primo, al 5°minuto della ripresa e segnato da Borriello grazie all’intervento di mano di Lichstainer su tiro di Simplicio, è stata la scintilla che accende un match che nei primi 45′ regala emozioni solo grazie al gol regolare di Greco, annullato da una sciagurata segnalazione di fuorigioco di Morganti. Le assenze nello scacchiere di Ranieri, alle quali sul finire del primo tempo, si aggiunge anche quella di Menez (al suo posto un ispiratissimo Greco), non condizionano il gioco romanista decisamente più in palla delle precedenti uscite.
Il vantaggio dell’ex milanista riaccende l’ardore dei laziali che prima con Floccari e poi con Hernanes provano a superare Julio Sergio ma, il portierone della Roma, si oppone al pareggio con interventi da campione. Sono ben due le traverse che fanno tremare l’Olimpico. La prima, al 32°della ripresa, è di Simplicio che spara la palla sul legno alto da posizione più che favorevole. La seconda, al 37° è di stampo biancoceleste. Foggia a due passi dalla porta colpisce la palla dal basso verso l’alto colpendo in pieno la traversa. Sulla carambola Zarate non trova lo specchio.
Al 39° esce Borriello ed entra Baptista. Il brasiliano dopo due minuti salta di netto Diaz che lo atterra in area. Il direttore di gara non ha dubbi ed assegna il secondo calcio di rigore. Si prende la responsabilità Vucinic che non sbaglia il 2-0. Giallorossi in delirio. Il forcing laziale nel finale non si concretizza e la Roma si porta a casa i 3 punti importantissimi.