Premesso: Totti non doveva essere espulso, non perchè avesse ragione, ma perchè Gervasoni durante tutta la partita ha usato un registro completamente diverso. Ha espulso Totti e Olivera al primo episodio dubbio, senza rendersi conto che, così facendo, avrebbe solo reso la partita più nervosa. E l’ha fatto. Totti è stato sgambettato da Olivera senza un motivo valido, da dietro e a palla lontana: l’Uruguagio meritava ALMENO il giallo, se pensiamo al registro usato di Gervasoni. Se il fantasista del Lecce fosse stato espulso nessuno si sarebbe indignato, credo. Nessuna persona onesta, ovviamente. Fino a qui siamo tutti d’accordo? Bene, perchè sul prossimo punto certamente non lo saremo. Alcuni dicono: “ma che cos’ha fatto Totti? Niente“. Beh, non sono affatto d’accordo. In campo la reazione non è stata esagerata, una (mezza?) spinta non è così grave. Certo, non è un bel gesto e lo condanno comunque, ma non merita una prima pagina, ovviamente. Quello che non è piaciuto è quello successo dopo: il capitano giallorosso è corso dietro a Ruben Olivera per “dirgli due paroline”. Hanno dovuto fermarlo in più di 5 persone: una furia. E vedere Okaka e gli altri ragazzi correre verso la sua zona per cercare di fermarlo è stato veramente poco carino. Se la squalifica fosse stata per quella scenata e non per la reazione in campo sarebbe stata molto più sensata. Posso capire il nervosismo, posso capire la rabbia per il rosso ingiusto, ma un’altra volta si è reso protagonista di un episodio negativo. Personalmente adoro il Totti calciatore e nessuno può capire quanto mi dispiaccia il fatto che ultimamente non si parla di Totti per un suo gol, ma per altri motivi: sostituzioni, brutte prestazioni, “Franceschino” e cose varie. Non mi dite che odio Totti o che non sono romanista. Sarebbero nient’altro che stupidaggini.
Ave atque vale.