Un taglio, profondo e molto fastidioso sull’unghia del piede, questa sarebbe la motivazione per la quale Simplicio, arrivato a Trigoria questa estate, in questa prima parte di campionato poco si è visto e quelle poche volte non è assolutamente sembrato il giocatore convincente che abbiamo ammirato negli anni palermitani.
Tutto inizia durante il quinto giorno di ritiro a Riscone quando il brasiliano interrompe l’allenamento e la preparazione a causa di un profondo taglio ad un’unghia del piede sinistro.
Per quanto possa sembrare banale il recupero di quel taglio non si è tutt’ora concluso, la ferita infatti provocava dolore anche solo camminando e, per un calciatore che nei piedi ha il suo strumento di lavoro e quasi tutta la sua vita, il contrattempo ha avuto ovvie ripercussioni fisiche e mentali.
Fisiche perchè in conseguenza al taglio ha perso un pò di sensibilità al piede e mentali perchè tutt’ora ha ancora un minimo di timore nell’affrontare un contrasto.
Ranieri per sua scelta non ha mai voluto rivelare l’infortunio a quanti gli chiedevano con insistenza perchè il brasiliano fosse scomparso.
A Trigoria infatti sono convinti che sia solo una questione di tempo e che per mettersi alle spalle il problema il giocatore abbia bisogno di affrontare qualche spezzone di gara ufficiale.