Era fondamentale vincere. Non importava come ma era necessario farlo. La Roma vista questa sera all’Olimpico, nonostante le numerose defezioni di formazione, ha disputato una buona partita nella prima frazione di gioco, per poi calare costantemente nella ripresa, facendoci riassaporare l’aria del rocambolesco pareggio della partita con il Bologna. Bella squadra il Genoa, c’è da ammetterlo. Le difficoltà che ci hanno creato nell’arco dei 90 minuti non sempre sono state gestite in maniera del tutto positiva ma alla fine i nostri ragazzi ci sono riusciti. Più di uno i giocatori autori di una prestazione molto positiva. Marco Borriello,autore del primo gol, sembra davvero quel tassello che ci è sempre mancato; corre, pressa e spizza ogni pallone giocabile. Il suo affiatamento con Totti migliora di partita in partita,e proprio in questa situazione deficitaria dell’organico, i due attaccanti sfoderano una prestazione davvero brillante. Francesco, dopo le numerose critiche sembra aver reagito nella maniera migliore, la risposta più bella che il capitano potesse darci. Un primo tempo da incoronare e un secondo in cui cala fisicamente ma nei minuti finali mantiene il possesso palla con tutta la sua esperienza. Se il suo tiro da centrocampo fosse entrato, ora non sarei qui a scrivere questo articolo ma in pellegrinaggio al Divino Amore. Ultimo, ma non per importanza, degli uomini chiave di questa partita, Rodrigo Taddei. Uomo ovunque questa sera, si danna l’anima e dopo aver concluso un’azione in attacco si ripropone sempre in fase difensiva per dare ossigeno alla squadra. Il suo ritorno non può che farci bene. In questa sosta dove le nazionali sembrano aver creato molti danni alla squadra, Rodrigo è il fiore all’occhiello dei recuperi, proprio quello che ci voleva. Nella seconda frazione di gioco Gasperini tenta subito il tutto per tutto dopo che il solito Brighi trova un gol su azione capolavoro di Perrotta seppure con una fortunata deviazione di un difensore genoano. Il Genoa inizia ad attaccare a testa bassa a paradossalmente le due parate più belle di Lobont arrivano entrambe a gioco fermo. Non inspirerà molta fiducia ma il portiere rumeno si sta dimostrando un degno sostituto del convalescente Julio Sergio. Incolpevole peraltro nell’occasione del gol, dove uno splendido colpo di tacco di Toni libera davanti alla porta Rudolf , che riesce ad insaccare, anche con un pizzico di fortuna. I minuti finali sono da cardiopalma. La squadra dei grifoni attacca in maniera sempre più costante, soprattutto dalle fasce senza però creare effettive palle gol per pareggiare. Negli ultimi cinque minuti si vede finalmente in campo l’oggetto misterioso del calciomercato estivo: Fabio Simplico, sul quale ovviamente è difficile dare un giudizio. La speranza è che possa tornare il bel giocatore di Palermo. In questo momento credo che questo risultato ottenuto in questo modo, con queste condizioni non possa che farci felici. Peccato per il calo progressivo avuto nella ripresa. Certamente con Vucinic e Menez saremmo riusciti a scardinare la loro difesa flebile e ripartire in contropiede. La partita con l’Inter dimostra che una vittoria non basta e non può bastare per risollevarci da questa crisi di inizio stagione, ma almeno per questa sera cerchiamo di essere felici di aver rivisto la nostra squadra tornare a vincere con classe, bel gioco e soprattutto carattere.