LE PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-INTER, Gianfilippo Bonanno – forza-roma.com – Vucinic come Pruzzo, in tuffo di testa manda in visibilio l’Olimpico al minuto 92. La crisi viene spazzata e la Roma ottiene la sua prima vittoria in quella che era alla vigilia della stagione la gara più difficile. Roma tosta, mai doma e capace di ribattere con il piglio giusto gli attacchi nerazzurri. Una grande vittoria ottenuta da una squadra che ieri ha dimostrato di avere a disposizione una rosa più forte dello scorso. Mirko Vucinic è entrato nel momento giusto per colpire e tornare a segnare, lui che come Pruzzo è l’uomo dai goal pesanti e a volte impossibili.
PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-INTER:
LOBONT: 6,5 para quel che c’è da parare, una via di mezzo fra un centrale ed un libero di pallavolo ma quello che più conta che rimane in piedi e mai in ginocchio. RISOLUTO.
CASSETTI: 6,5 primo tempo da encomio strappa applausi, non è un caso che quando esce Milito, Eto’o si sposta al centro e crea dei pericoli, solo una volta non deciso ma poi è stato uno di puro affidamento. ENTUSIASMO.
RIISE: 6,5 un mese senza di lui è stato terribile, un impatto sul campo e fin dall’inizio presidia in maniera degna la sua fascia ritrovata. Non è un caso che la Roma è tornata con lui in campo. WELCOME.
JUAN: 7 un solo errore ma la sua gigantesca prestazione è da rimarcare perchè il brasiliano diciamo la verità è davvero un mostro sacro della difesa. Le sue estirate sono eccellenti e il suo peso difensivo è fortemente grande. GIGANTE.
BURDISSO: 6,5 contro la sue ex squadra ci ha preso gusto a disputare prestazioni al di sopra della sufficienza. Randella che è un piacere e con Juan forma una coppia molto affiatata. ER GRINTA.
DE ROSSI: 6,5 qualche passo avanti rispetto alle prestazioni precedenti. L’assist a Vucinic è al bacio, lui sa che Vucinic s’infila sempre e con il telecomando manda la palla che Mirko trasforma in oro. GEOMETRA.
PIZARRO: 6,5 gioca con un ginocchio malconcio e un adduttore che gli fa male. Lui anzichè tirarsi indietro si tira dietro mezzo centrocampo avversario. Piroette e geometrie importanti. Il Peq è un punto di riferimento fondamentale per questa Roma. RAGIONATORE.
PERROTTA: 6,5 la maglia sudata a fine gara è la testimonianza di quanto corsa e coraggio ha messo per tutti novanta minuti al servizio della sua Roma. CORRIDORE.
MENEZ: 6,5 genio quando punta l’uomo, pessimo quando non vuole affondare lui che ha una grande tecnica individuale potrebbe per davvero trascinare la Roma da sola. Alterna movimenti geniali a qualche pausa di riflessione. Se osa di più il trequartista per il futuro l’abbiamo trovato. SCOSSA.
BORRIELLO: 6,5 non segna per un soffio, ma per tutti i minuti in campo non lesina forze in un reparto che rappresenta in maniera decorosa. Esce stremato ed applaudito da tutti. LOTTATORE.
TOTTI: 6 in crescita ma troppo legato alla voglia di fare colpi di tacco spesso inutili. La punizione in area la sparacchia, 75 minuti in campo non brutti del capitano. Il resto è solo cronaca di una stampa che gode per episodi che non meritano neanche di essere citati perchè quale capitano e condottiero vuole essere sostituito? PRESENTE.
VUCINIC: 7,5 goal da favola! La Roma vola come il montenegrino che si avvita in area di rigore e manda l’Olimpico in paradiso. Nel momento più delicato, l’ingresso di Vucinic è manna dal cielo. Un goal da cineteca per un attaccante ritrovato. BOMBER.
BRIGHI: S.V.
BAPTISTA: S.V.
RANIERI: 7 come lo scorso riesce a battere l’Inter e come spesso ha dimostrato, il tecnico della Roma, riesce dalla panchina ha frugare il colpo da maestro. Esce Totti e Vucinic gli regala un goal schiaccia crisi. Dopo un periodaccio finalmente un sorriso per il tecnico di Testaccio. La sua rosa a disposizione è variegata e lui può mettere in campo diverse soluzioni. Le critiche e le ombre sono finalmente passate, speriamo per sempre. SERENO.