Rassegna Stampa – Il Romanista – I numeri sono inclementi: 12 gol subiti nelle prime cinque partite ufficiali delle stagione. Una partenza terrificante, un inaspettato ritorno al passato. Sono riaffiorati tutti insieme i problemi difensivi che la cura Ranieri sembrava aver risolto. Dodici mesi fa la Roma aveva preso sei gol nelle prime due giornate di campionato contro Genoa e Juventus. Anche con l’arrivo di Ranieri ci volle un bel po’ per smettere di incassare reti. La prima volta accadde in Europa League contro il Cska a inizio ottobre, ma in campionato si dovette aspettare fino al derby d’andata (il 6 dicembre). Poi ci fu l’inversione di tendenza che però si è arrestata con la fine dello scorso campionato. La media di questa stagione è di 2,4 gol presi a partita. Il secondo peggior avvio di sempre dopo quello della nefasta stagione 1950-51 che terminò con l’unica retrocessione della nostra storia. Calma, niente allarmismi. Oggi la situazione è molto diversa, ma è comunque interessante andare nel dettaglio di quel campionato. Che iniziò dall’avversaria di domenica, il Bologna. Allora perdemmo 3-1 in casa dei rossoblù, poi in sequenza arrivarono le sconfitte contro Palermo (1-2), Triestina (4-2) e Juventus (7-2), intervallate dalla vittoria per 5-0 sul Padova. Per un totale di 14 palloni raccolti in fondo alla rete. Un precedente peggiore, dunque, ma anche altri due uguali. Il primo nel 47-48 (anche in quella occasione col Bologna finì 2-2) e nel più recente torneo 2004-2005 (conteggiando però l’1-3 a tavolino con la Dinamo Kiev) e anche in quella occasione alla quinta uscita stagionale ci fu il Bologna (sconfitta 3-1).
Precedenti poco incoraggianti. Ma, come detto, stavolta la situazione è differente. Soprattutto se si pensa che i titolari lì dietro sono gli stessi che lo scorso campionato permisero alla Roma di chiudere con la terza miglior difesa. Gli stessi. Anche se, per vari motivi Ranieri non ha praticamente mai potuto contare su Burdisso e Riise. L’assenza del Bandito, l’uomo che il tecnico ha voluto definitivamente nella Capitale a tutti i costi, si sta facendo sentire perché è lui quello che più di tutti guida il pacchetto arretrato. Ma, scontata la squalifica, tornerà con l’Inter, così come spera di fare anche Riise, il primo a cadere sotto i colpi della maledizione della fascia sinistra. Senza i due giocatori più carismatici la difesa è andata in affanno, con Mexes e Juan che non sono riusciti a tenere in piedi la baracca. Forse perché entrambi vanno bene con Burdisso ma insieme non sembrano essere una coppia ben assortita. Forse perché la condizione non è ancora al top. Aspetto questo che pesa maggiormente sulle gambe di Juan che ha saltato il ritiro di Riscone perché reduce dal Mondiale. Ranieri dovrà tamponare la situazione ancora un po’. Di sicuro a Brescia, dove mancheranno ancora Riise e Burdisso e dove sarà necessario fare punti in qualsiasi modo. Anche giocando male. Per poi provare a dare la svolta alla stagione contro l’Inter. Quando dovrebbe riavere tutta la difesa a disposizione. Quella dello scorso anno, quella di una squadra con cui si è sfiorato il miracolo. Insomma la Roma che tutti sperano torni da un momento all’altro.