Assaggio d’Europa

Rassegna Stampa – Il Messaggero – E’ già tempo di Champions. Anche se le prime partite si giocheranno tra venti giorni, oggi riparte ufficialmente con la griglia della nuova stagione. Con l’Inter campione in carica, la Roma e il Milan a rappresentare il nostro movimento, in crisi dopo la figuraccia al mondiale. Tre club e non più quattro: eliminata la Sampdoria, martedì sera, sul più bello. Oggi alle 18, a Montecarlo, conosceremo le avversarie delle italiane nella prima fase. Trentadue squadre, divise in quattro fasce di merito, seguendo i coefficienti Uefa, e da sorteggiare in otto gruppi. Si accendono i riflettori sulla nuova Champions. Dal Principato di Monaco saranno cinque i canali televisivi, cosa mai accaduta, a trasmettere il sorteggio in Italia: Raidue, Sky sport 1 hd, Mediaset premium calcio, Eurosport e Raisport 1.

Mourinho, dopo aver alzato la coppa a Madrid il 22 maggio scorso, può subito ritrovarsi di fronte la sua ex squadra: il Real è in seconda fascia ed è il pericolo Number (Special) One per chi sta in prima. Appunto per le due milanesi che, non lo scopriamo certo noi, eviterebbero molto volentieri l’incauto accoppiamento coni galacticos del portoghese. Ranieri, invece, per ora non incrocerà il nemico storico: l’appuntamento, se le cose andranno bene per entrambi, è più avanti, nel 2011, quando cominceranno gli scontri diretti con gli ottavi di finale. La Roma, a parte l’Inter e il Milan che per regolamento può sfidare solo dai quarti (nessun derby prima, tra squadre della stessa nazione), sa che dalla prima fascia pescherà comunque una rivale di primissimo piano. Le più quotate sono il Barcellona e il Chelsea,guarda caso allenate da due ex calciatori giallorossi: Pep Guardiola sulla panchina blaugrana e Carletto Ancelotti su quella dei Blues. Magra consolazione. Ma c’è anche il Manchester United di Sir Alex Ferguson e di Wayne Rooney che fa pensare a quel 7 a 1 che nessuno a Trigoria potrà mai scordare.

Ad arricchire il gruppo delle otto migliori, anche i vice campioni del Bayern Monaco di Van Gaal e Robben, l’Arsenal e il Lione. Teoricamente proprio il club francese sarebbe il meno impossibile, ma bisogna anche ricordare che è arrivato in semifinale nella scorsa edizione e che ha appena acquistato il talento Gourcuff dal Bordeaux. Insomma, c’è poco da star tranquilli. Anche perché in terza fascia si può prendere lo Schalke 04 (sarebbe evitato solo se la Roma ricevesse il Bayern Monaco), la nuova squadra di Raul, o il Tottenham di Crouch e Defoe.

Il Braga è un po’ l’oggetto misterioso, dopo la sorprendente qualificazione di martedì, fuori il Siviglia di Luis Fabiano, una delle teste di serie che ha lasciato il posto al Lione. La squadra giallorossa potrebbe ritrovare avversari affrontati di recente in Champions, ricevendo dalla terza fascia il Basilea o dalla quarta il Cluj. Tra le formazioni insidiose che possono uscire dall’ultima fascia il Partizan Belgrado, capace di andare a ottenere la qualificazione a Bruxelles contro l’Anderlecht, o comunque il Rubin Kazan che l’anno scorso mise in difficoltà anche l’Inter di Mourinho.

La Roma sarà rappresentata a Montecarlo da Tonino Tempestilli. Le date del calendario della prima fase sono già ufficiali, in attesa di conoscere la composizione degli otto gruppi: 14 e 15settembre, 28 e 29 settembre, 19 e 20 ottobre, 2 e 3 novembre, 23 e 24 novembre, 7 e 8 dicembre. Come sempre, si qualificheranno agli ottavi le prime due di ogni girone mentre le terze saranno inserite nei sedicesimi di Europa League.

In contemporanea con il sorteggio, saranno premiati i migliori giocatori della precedente edizione che sono stati indicatidai tecnici delle squadre arrivate agli ottavi. Tra i candidati, divisi per ruolo, l’Inter vanta cinque titolari: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Sneijder e Milito. Le altre nominations: i portieri Lloris del Lione e Valdes del Barcellona, il difensore Pique, anche lui del Barça, come Xavi, inserito nella lista come centrocampista insieme con Robben del Bayern Monaco. Tra gli attaccanti, invece,Rooney del Manchester United e Messi, quarto giocatore del Barcellona. Italiani, ovviamente nessuno. Sarà per un’altra volta. Se lo augura per primo il nuovo cittì Cesare Prandelli.

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