DI ALFREDO GIANNELLI
E’ la domanda che ci facciamo tutti, ma c’è qualcosa di enigmatico in questa storia stressante e che (come dicono) ha avuto un drammatico finale. SOROS il magnate americano pronto ad acquistare LA ROMA per farla diventare grande ha detto NO!!! Come recitano oramai tutti i maggiori quotidiani sportivi. Ma andiamo con ordine: SOROS verso metà aprile aveva mandato i suoi collaboratori per lanciare OPA sulla Roma, ma prima di farlo ha voluto parlare con I SENSI per la loro buonauscita. Da come si è sentito i SENSI volevano molto di più di quello che il magnate ha offerto (circa 210 mln di euro) e si sono inventati prima una cordata diretta da fisher poi una cordata araba per creare un’ asta. Ma si sà come sono i multimilionari, cinici, egocentrici quindi a questa notizia SOROS ha storto il naso e si è messo da parte dando una specie di ultimatum. I SENSI in cuor loro non vogliono vendere ma Unicredit che ha il 49% del pacchetto ha ribadito che il loro piano della famiglia non va bene e di prendere in considerazione l’opzione di vendere la società giallorossa per fare cassa anche perchè alla banca Rosella e c. devono versare la cifra di 130 mln di euro entro poco tempo. A questo punto la famiglia SENSI richiama SOROS che ha detto un secco NO! E’ finita? Non è finita ? Non si sa. Fatto sta che il mercato non si muove, i giocatori che hanno contratti con clausole si stanno guardando in giro e se così fosse mi spiace ma anche i tifosi si allontanerebbero. Ora la palla passa alla FAMIGLIA SENSI che devono dimostrare di tenerci veramanete alla Roma comprando almeno qualche giocatore per fare un degno campionato, ma ho paura che dalle stelle di quest’anno passeremo alle stalle.