La mia vuol essere un po’ una provocazione, un po’ una constatazione. Quest’anno, come dicevo da tempo, la Roma sarebbe stata aiutata dai contratti e dalle situazioni che si stavano sviluppando nei mesi prima dell’apertura (ufficiale) del mercato. Pena, Rosi, Okaka, Greco, Cerci, Okaka e, forse, Antunes. Tutti questi giovani hanno dato, o potrebbero dare, una grossa mano a Pradè e ai dirigenti della Roma. Il mercato italiano quest’anno è privoo quasi, d’investimenti importanti, e si potrebbe decidere di puntare sui propri giovani. Le altre squadre di A, eccezion fatta per la Juventus, non ci pensano proprio. Il Milan perchè non ha i soldi e non vuole puntare decisa sui provi Primavera, l’Inter perchè li vende e perchè preferisce prendere giocatori dal nome più esotico. Lo capisco benissimo, purtroppo è così. La Roma, che dall’anno scorso, ha annunciato di voler ringiovanire la squadra, ha portato in prima squadra numerosi giovani. Uno di questi si giocherà la propria ultima chance in giallorosso: Alessio Cerci. Il ragazzo penserà al rinnovo solo dopo essere riuscito a dimostrare il suo talento. La Roma non può darlo in prestito o in comproprietà, se prima non rinnova. Per questo motivo dovrebbe iniziare la stagione con la Roma. La società punta su di lui perchè l’anno scorso si è fatto trovare sempre pronto…l’obiettivo di Ranieri è fargli capire che, si, ha delle qualità straordinarie tecnicamente parlando…ma che non deve fare “il Vucinic“, quando gioca a destra. Ad Alessio viene chiesto di creare superiorità numerica e poi andare al cross. Lui preferisce di gran lunga giocare in velocità, rientrare e calciare. Le doti ce le ha, ma Ranieri gli chiede più sacrificio, fisico e tattico. Se Alessio risponderà bene, giocherà moltissimo, ne sono sicuro. Antunes piace quando attacca, ma non quando deve fare le diagonali…molte squadre lo stanno cercando, ma la Roma sta prendendo tempo. Okaka è il diamante grezzo che Ranieri vuol far splendere. I movimenti di Stefano piacciono da morire a Ranieri, perchè ha finalmente un attaccante “inglese“. La breve esperienza alla corte di Hodgson l’ha cambia profondamente. Ha imparato a giocare spalle al muro, ha imparato a girarsi velocemente, ha imparato a non giocare SOLO sul filo del fuorigioco, ma anche a lanciare i compagni. Rosi è una certezza per Ranieri e lo userà spessissimo. Poi c’è un altro giocatore…che si chiama Leandro, come Rosi, ma che è…Greco. Battute a parte, il 24enne romano sta convincendo Ranieri a puntare su di lui per il ruolo di vice-Pizarro. Forse è un po’ troppo leggero, ma ha una tecnica sopraffina. Ha un’ottima intesa con i compagni e, soprattutto ha voglia di convincere tutti. Ranieri vuole toglierlo dal mercato, ma il ragazzo deve giocare…e se lo facesse nella Roma?
Ave atque vale.